Vicenza 8°posto, il commento del lunedì
Lunedi 1 Ottobre 2012 alle 11:13 | 0 commenti
Scacciare i brutti pensieri dopo la mortificante retrocessione dello scorso campionato, per il tifoso biancorosso vuole dire anche la comparsa del titolo ‘Vicenza ok' sul televideo nazionale, vuole dire un’invidiabile  posizione sulla colonna sinistra della classifica (ieri sera era settimo posto fino alla vittoria del Cittadella nel posticipo), vuol dire comunque un solo punto in meno dello Spezia di Serena candidata ai playoff. Intanto Moriero esonerato: a Grosseto è arrivato Somma.
Strabuzziamo gli occhi quanto vogliamo ma una realtà diversa ha preso forma. Prima, la vittoria in rimonta sul Grosseto si poteva sognare con innocenza di bambini svezzati da finali a lieto fine. Poi Il film andato in scena sabato scorso al Menti ha le proporzioni da Oscar per la sceneggiatura, mai scontata e di un thriller adrenalinico, dalla rapina di Sforzini mascherato da cattivo, al brivido su quel controllo affannoso di Plasmati dopo il palo di Pinardi, pari a una buffa giraffa di Walt Disney: e pari è stato. Ma non poteva mancare un tocco comedy secondo la migliore tradizione hollywoodiana, impersonato dall’arbitro Pairetto, 90 minuti di follia  e 2 minuti da ufficiale e gentiluomo, perché  di reciproche carezze tra Iorio e Plasmati se ne vedono ogni partita, ma il copione stavolta ha previsto rigore in pieno recupero.Tre finali a scelta per Breda: premere 6 per Malonga, 2 per Plasmati, 1 e 1/2 per Pinardi (il mezzo sta per quel penalty segnato più dai piedi dal veronese  Rafael che da quelli del nostro eroe).  A mente fredda si sarebbe voluto anche Malonga capocannoniere sul televideo, dopo il digiuno col Sassuolo e autore dell’unica bomba disinnescata da Bremec nel primo tempo, ma dopo l’errore di Paolucci ad Empoli, ci sentiamo di benedire  la scelta di Breda e la capacità di Pinardi che sta riannodando il filo con il lavoro incompiuto dello scorso anno:  prima di tutto viene la squadra lo spirito di sacrificio, e c’è tanto carattere anche nel secondo tempo di Castiglia, corsa, grinta e cuore, un secondo ciak dopo il primo andato a vuoto; e in quello di Semioli, giocatore che non sprinta più al pari di Padalino, ma è presente in ogni azione di ripartenza biancorossa: suo il cross decisivo al 92’per Plasmati cinturato in area. Senza dubbio dietro le quinte della rimonta vicentina  con il Grosseto ci sono state alcune luci e diverse ombre, la squadra ha pagato un primo tempo prevedibile, con nessuna spinta di Mustacchio e cross sballati, o troppo corti (Di Matteo) o troppo lunghi; e la difesa si è fatta infilare da un solo uomo che faceva reparto, vale a dire Sforzini; senza dubbio Giacomelli ha fatto flop , eppure il gruppo non ha mai mollato e ciò compensa le carenze. Restiamo con i piedi ben saldi al terreno di gioco, ma come ha osservato Padalino gustiamoci questa vittoria importante e il secondo miglior avvio di campionato dai tempi di Gregucci nel 2008, prima di scendere a Bari dove servirà portare comunque un cero a S.Nicola, in questa annata di serie B: i miracoli, ne siamo certi, non sono finiti.            Â
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