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A Vicenza 50ª premiazione Maestri artigiani, Bonomo: il sistema paese aiuti, non vessi Pmi

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 1 Aprile 2012 alle 14:45 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza -  Vicenza, 50ª premiazione "Maestri artigiani": presidente Confartigianato Bonomo rivendica l'impegno economico e sociale delle piccole imprese "ma il sistema-paese le aiuti anziché vessarle"

Dalla relazione che Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza, ha svolto in occasione della 50° Cerimonia di premiazione dei Maestri Artigiani svoltasi questa mattina (domenica 1 aprile, ndr) in Fiera emerge su tutte una riflessione: l'esigenza di riconoscere il ruolo sociale, ancor prima che economico, della piccola impresa. E quindi di sostenerla con politiche di sviluppo, non di caricarla di oneri insostenibili.

"Il concetto stesso del lavoro all'interno di una azienda artigiana - ha osservato Bonomo - è connaturato all'uomo, e dunque molto più all'avanguardia rispetto a tutte le discussioni che abbiamo ascoltato sull'articolo 18. E mentre tutti si interrogano sui perché della disoccupazione giovanile, nelle nostre ditte l'incontro fra chi insegna il mestiere e chi è chiamato ad apprenderlo è un fatto spontaneo. Non solo. Da noi il rapporto tra titolari e collaboratori è talmente stretto che, nella pratica quotidiana, le distanze si annullano automaticamente, condividendo non soltanto la sorte dell'azienda, ma anche le rispettive storie familiari". Per questo, ha proseguito il presidente, "mentre le cronache parlano di colossi industriali che chiudono e magari se ne vanno altrove, nella realtà delle 26mila imprese del nostro settore scopriamo un dato altamente significativo: e cioè che, nonostante l'estrema durezza della crisi, anche durante lo scorso anno nell'artigianato vicentino l'occupazione ha tenuto, in alcuni casi è addirittura aumentata. Cosa vuol dire? Che l'artigiano fa di tutto pur di non perdere uno solo dei suoi dipendenti, ai quali lo lega un rapporto di fiducia magari di decenni. Nelle tremende lettere lasciate da quei colleghi imprenditori che a un certo punto non ce l'hanno fatta più e hanno detto addio al mondo, la loro prima preoccupazione era proprio quella di non riuscire a pagare il personale, lo spettro di dover lasciare a casa uomini e donne che, a loro volta, avevano mutui e spese da pagare, figli da mantenere. Questo vuol dire, per gente come noi, assumersi un impegno, una responsabilità. Ed è questo uno dei tanti aspetti che rendono l'artigianato, usando un termine oggi alla moda, un ''social network'': ovvero una ''rete sociale'' che collega persone e aziende nel mondo reale, un mondo fatto di senso del dovere, capacità di creare collegamenti".
"Artigianato - ha insistito Bonomo - è presenza territoriale, è impegno sociale. Anche la trasmissione dell'azienda di padre in figlio, come confermano le storie di vita dei Maestri premiati, dimostra quanto piccola impresa e società siano una cosa sola. Ed è lì che noi ci siamo, ad esempio, con l'attività dei nostri Gruppi Giovani, Donne e Pensionati, o con la Scuola Genitori, o con le centinaia di artigiani, di ogni età e di ogni zona, che operano nel mondo del volontariato".
Inoltre, secondo Bonomo, "è proprio grazie a tale 'rete sociale' che entriamo in contatto con realtà dalle quali, spesso, ricaviamo spunti che possono essere fonte di lavoro e di crescita per le aziende. Per esempio, il nostro impegno in materia ambientale è fondato su una precisa convinzione: e cioè che sviluppo economico e salvaguardia dell'ecosistema possono - anzi, debbono - convivere. Così, proprio perché crediamo che si debba tutelare il territorio da ulteriori cementificazioni, e che il risparmio energetico sia non solo un'esigenza economica ma anche un dovere civile, noi sosteniamo tutta una serie di attività per accompagnare le aziende nel campo del recupero e del riutilizzo dei fabbricati già esistenti, delle ristrutturazioni, del restauro, nell'installazione di impianti fotovoltaici. Inoltre, abbiamo coinvolto i Comuni del Vicentino nel vasto progetto di diffusione della mobilità sostenibile con veicoli elettrici".
Ma territorio vuol dire anche infrastrutture, e infatti per Bonomo ha "anche la realizzazione di reti viabilistiche come la Pedemontana, la Valdastico (sia Sud che Nord) e la Valsugana non soltanto porteranno vantaggi al trasporto delle merci e al turismo, ma ridurranno anche i livelli di inquinamento, sveltendo i flussi di traffico".
"Su un altro versante - ha continuato il presidente - la nostra azione che guarda sia alla cittadinanza che alle opportunità di lavoro per le aziende si esplica attraverso il Progetto Libero Accesso, il concorso che sollecita progettisti, imprenditori e onlus a creare nuovi prodotti secondo i criteri del Design For All, ovvero di piena fruibilità per tutti, stimolando soluzioni destinate a migliorare la vita delle persone. Idee non destinate a restare sogni sulla carta, bensì avviate alla brevettazione e alla commercializzazione, innescando così un doppio beneficio: per chi li produrrà e per chi li utilizzerà".
"Ma tutte queste attività - ha sottolineato Bonomo- ci troviamo a portarle avanti in un sistema-Paese che non ci aiuta. Malgrado il susseguirsi di riforme e annunci, fare impresa oggi in Italia significa muoversi lungo un sentiero pieno di ostacoli, soffocato dalla più ottusa delle burocrazie, dalla perdurante difficoltà a ottenere credito e, quindi, a investire; un sentiero gravato da ogni sorta di oneri, di normative cui si sovrappongono altre normative, magari contraddittorie, o ancora più confuse. Finché non cambierà questo stato di cose, e non verranno prese in considerazione le raccomandazioni della stessa Unione Europea a tener conto delle caratteristiche della piccola impresa nella promulgazione di leggi e norme, esercitare la nostra attività resterà davvero difficile. Già ci vengono richiesti ulteriori sacrifici con l'incremento dei contributi previdenziali, o con la nuova e pesante IMU, e meno male che altri inasprimenti siamo riusciti a scongiurarli grazie all'azione di Confartigianato e Rete Imprese Italia ai tavoli di trattativa con il governo. Ma non possiamo non rilevare il persistere di meccanismi tanto complicati e assurdi quanto costosi come è, ad esempio, il Sistri, sistema nato per tracciare i rifiuti prodotti e che provoca, però, soltanto spese e confusione".
"A fronte di tutto questo - ha annunciato Bonomo - va rinnovato un pressante appello al governo perché indichi finalmente qualche prospettiva di sviluppo. Abbiamo compreso l'emergenza che l'esecutivo dei "tecnici" si è trovato a gestire; abbiamo apprezzato il recupero di credibilità dell'Italia a livello internazionale realizzato in breve tempo; e abbiamo accolto con senso di responsabilità anche l'amarissima medicina che ci è stata somministrata, fatta finora di un consistente aumento dei prelievi a nostro carico. Ma ora è giunto il momento anche di una politica economica che rinnovi strumenti e capacità di sostegno a favore del mondo produttivo. Cominciando, magari, con l'introdurre maggiori liberalizzazioni in quei settori e mercati che, finora, sembrano essere stati risparmiati da effettive manovre riformatrici: energia, sistema bancario e assicurativo, trasporti e servizi pubblici, e tutte quelle voci che rendono estremamente ardua, quando non impossibile, la nostra competizione con le aziende estere. Sulle quali, fra l'altro, non grava una pressione fiscale tanto elevata quanto la nostra".
"Insomma - ha concluso Bonomo - chiediamo rispetto per il nostro mondo, che resta una presenza vitale per l'economia e la società di questo paese".

Ed ecco i premiati. Maestri Artigiani Benemeriti: Tiziano Calearo (falegnameria, Arzignano); Gianfranco Dalla Costa (edilizia, Enego); Domenico Dal Maistro (impianti elettrici, Malo); Loris Diquigiovanni (termoidraulica, Cornedo Vicentino); Gian Paolo Filippin (acconciatura, Cassola); Aurora Lago (acconciatura, Rosà); Giuseppe Menti (metalmeccanica, Sarego); Benvenuto Scalzotto (macchine pulisecco, Sovizzo); Saverio Stocchero (insegne luminose, Marostica); Giovanni Vescovi (falegnameria, Asiago). Sono stati premiati per i 35 anni di attività nell'azienda da loro fondata e per aver avviato e addestrato al lavoro numerosi giovani.
Sono stati invece insigniti del titolo Dirigente Artigiano Benemerito per il loro ruolo associativo: Aldo Lovato (falegnameria, Recoaro Terme), Rafaella Marcolini (acconciatura, Montecchio Maggiore), Giovanni Serafini (acconciatura, Chiampo), mentre a Giuliana Crestani (San Giuseppe di Cassola) e Giovanni Rossetto (Vicenza) è andato il titolo di Pensionato Artigiano Benemerito per il loro impegno proficuo ancora oggi.
Nell'ambito della manifestazione sono stati infine festeggiati con il Premio Fedeltà cinque dipendenti di imprese artigiane distintisi per attaccamento al lavoro e all'azienda di appartenenza da almeno 25 anni. Il riconoscimento è stato consegnato a: Graziano Castagna della ditta Bertoncin Maurizio (autoriparazione - Arzignano); Bruno Marangoni della Zanetti Ezio (termoidraulica - Barbarano Vicentino); Claudio Nizzero dell'azienda Maber Snc di Bernardini Bruno & C. (lavorazione prodotti chimici, Arzignano); Giovanni Sartori della ditta Ceramiche Trea Sas (Nove); Marco Sella dell'azienda Pianegonda Luciano (autoriparazione - Valli del Pasubio).
È stato anche attribuito, per la seconda volta, il premio Imprenditore d'Eccellenza, un riconoscimento destinato a quegli artigiani che possono rappresentare per i colleghi un modello da seguire, specie per creatività e spirito innovativo. A ricevere questo riconoscimento sarà stavolta Gianfranco Mioli per «la sua produzione di cucine sartoriali di alta manifattura espressa, dal 1979 ad oggi, nella creazione di numerosi modelli» un eloquente esempio di imprenditorialità che fa apprezzare le realizzazioni di Artigiana Arredi e di Arthesi dentro e fuori i confini nazionali.
E c'è stato anche un momento particolare, ovvero il conferimento del titolo di Maestro Artigiano "ad honorem" a Tiziano Zanella ex pasticcere a Vicenza e oggi terziario francescano che opera in Kenya, a Sultan Hamud. Lì, nel 1992, ha fondato la missione "Opera dell'Amore Center" dove non solo è stato realizzato un pozzo per l'acqua potabile, ma sono stati costruiti anche scuole (materna, primaria e secondaria), laboratori/scuole (di sartoria, maglieria, falegnameria, lavorazione pelli, informatica) che rilasciano regolare diploma; nonché dormitori e appartamenti, lavanderia, infermeria, farmacia, pronto soccorso, area pediatrica, studio dentistico. Il tutto a favore soprattutto dei più giovani, per offrire loro una "casa" ma anche la prospettiva di un futuro migliore grazie a un "mestiere".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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