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Viale Roma, conclusi i lavori di ripavimentazione dei marciapiedi

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 11 Febbraio 2011 alle 15:52 | non commentabile

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Ennio Tosetto, Comune di Vicenza  -  Nuovo look per viale Roma. Il colpo d'occhio rispetto a poco più di un anno fa è notevole grazie alla completa ripavimentazione dei 700 metri complessivi dei larghi marciapiedi che fiancheggiano entrambi i lati del rettilineo che dalla stazione ferroviaria arriva al punto in cui sorgeva il seicentesco arco Revese e dove oggi si trovano le aiuole spartitraffico di piazzale De Gasperi.

Sparite le ultime transenne, l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto ha verificato questa mattina di persona il risultato del progetto redatto dal settore lavori pubblici e grandi opere del Comune, che ne ha curato anche la direzione dei lavori a partire da gennaio 2010, e realizzato dalla ditta Sice srl. L'obiettivo era sostituire l'asfalto deteriorato e dare il corretto decoro al viale con geometrici disegni in porfido, in lastre, cubetti e ciottoli per un costo complessivo di 1 milione e 100 mila euro, cofinanziato dal Ministero dei lavori pubblici per la riqualificazione di numerose aree di Vicenza (Prusst) per 900 mila euro; i restanti 200 sono stati coperti da mutuo.
"Dopo un anno di lavoro si è concluso l'intervento di sistemazione di viale Roma con un ritardo di appena un mese a causa delle proibitive condizioni meteo degli ultimi mesi dell'anno - spiega l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto -. In ogni caso l'azienda ha comunque continuato a lavorare, sebbene in condizioni di difficoltà. L'intenzione è quella i riqualificare completamente la zona completando non solo i lavori rimasti di arredo urbano, ma sistemando anche l'area verso i giardini Salvi e infine intervenendo anche sulla sede stradale di viale Roma. Inoltre verranno migliorati i due passaggi pedonali uno dei quali, quello davanti alla Stazione, sarà rialzato.
Ricordo che l'esedra di viale Roma era già stata sistemata con il sollevamento della pavimentazione deteriorata e il posizionamento di quella nuova. Un'altra nostra intenzione è quella di risistemare viale Dalmazia in modo da rendere i viali più compatti, evitando la formazione di avallamenti, buche e pozzanghere."
Complessivamente sono stati rialzate 1000 tonnellate di asfalto su una superficie di 5000 metri quadrati.
Uniformati a 6,30 metri di larghezza, i marciapiedi si caratterizzano nel dettaglio per una pavimentazione in porfido a lastre contenuti in quadrati da 2,80 metri collegati da piccoli tratti rettilinei in porfido di 25 centimetri, al cui centro è incastonata una pietra quadrata più chiara in marmo grolla che potrà essere incisa quale "percorso della memoria": la prima lastra riporterà lo stemma del Comune e la data 2010. Una cunetta di mezzo metro in ciottoli di fiume, che vuole essere rievocativa di una cunetta preesistente, divide poi il marciapiede dal parco di Campo Marzo.
Il cantiere che è proceduto con regolarità ha subito anche alcuni rallentamenti nel corso dei lavori, a causa della neve scesa in città anche a marzo dello scorso anno fino al recente persistere del maltempo culminato con l'esondazione del Bacchiglione. Per limitare il più possibile i disagi, considerato l'ampio utilizzo del viale per la vicinanza alla stazione dei treni e delle corriere, il cantiere ha proceduto per tratti successivi e il mercato del giovedì è stato in parte spostato lungo viale Dalmazia. Nonostante le avverse condizioni meteo, i lavori sono proseguiti anche nelle giornate di pioggia e in situazioni di difficoltà.
I lavori hanno interessato anche tratti che inizialmente non erano stati inclusi nel progetto e cioè i due marciapiedi a gomito, ciascuno lungo circa 100 metri, che fiancheggiano la rotatoria davanti alla stazione, in modo da collegare la nuova pavimentazione a quella in porfido di viale Venezia, da una parte, e viale dell'Ippodromo, dall'altra. I raccordi con viale Venezia e viale Milano sono stati realizzati in cubetti di porfido. In totale sono stati posati circa 80.000 lastre, 30.000 ciotoli e 100.000 cubetti, oltre ai binderi e cordoli laterali di contenimento.
La riqualificazione di viale Roma - che ha visto realizzato anche l'attraversamento rialzato in cubetti di porfido all'incrocio con viale Verdi e via Gorizia - prenderà ora in considerazione anche l'arredo urbano e quindi le panchine, le fioriere e successivamente le pensiline delle fermate dei bus a carico di AIM Trasporti, che si uniformeranno ai pali in ghisa in stile ‘800 dell'illuminazione pubblica, completamente rifatta ad opera della ditta F.lli Carollo Srl: sono state in particolare sostituite le lampade con 68 lanterne artistiche da 150 watt, riprendendo così il tema delle lampade già installate nell'intervento di sistemazione del settore ovest di Campo Marzo. I nuovi punti luce hanno una resa maggiore, producono meno inquinamento luminoso consumano di meno e si ripagheranno in dieci anni.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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