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Viale Milano "specchio" della città di Vicenza. I ricordi dello storico barbiere tra De Sica, Rumor, belle auto e gli extracomunitari... Usa
Martedi 15 Marzo 2016 alle 12:21 | 0 commenti
Le trasformazioni di viale Milano sono lo specchio della città di Vicenza. La Vicenza della espansione dopo la guerra, del suo fascino culturale, del boom economico e delle crisi, dell'immigrazione e delle sue contraddizioni. Mentre sta tagliando i capelli ad un cliente, Gianni, lo storico barbiere di viale Milano, racconta alcuni aneddoti osservati da 65 anni dietro la vetrina della via. Sempre nella stesso posto, mentre fuori il mondo cambiava.Â
"La storia di questa via inizia già negli anni '50, subito dupo la Seconda Guerra Mondiale: io avevo 14 anni e all'inizio c'erano al massimo 5-6 famiglie vicentine; poi la sua espansione demografica è arrivata con gli americani, ufficiali che lavoravano alla Caserma Ederle e negli altri siti militari nel vicentino. Ora di extracomunitari ce ne sono sempre tanti, ma di altro tipo...".
Dopo gli americani sono cominciati ad arrivare i "signori", la Vicenza bene di industriali e famiglie benestanti. Piazza dei Signori non era all'ombra della Basilica Palladiana, ma in quella via rinomata dove ricorda Gianni "si vedevano passare in continuazione belle macchine e nei bar si stava tranquilli all'aperto: al bar Kings venivano a prendere l'aperitivo da tutta la provincia".
Tra i clienti c'erano anche politici importanti:
"L'ex presidente del Consiglio Mariano Rumor veniva a tagliarsi i capelli qui, sempre e solo di domenica. Una volta si teneva aperto...".
E poi ci sono anche i grandi personaggi dello spettacolo che passavano.
"Vittorio De Sica (nella foto che ci ha mostrato scattata durante il taglio ndr) aveva molti amici e conoscenti a Vicenza e faceva tappa a a tagliarsi i capelli qui. Erano gli anni in cui aveva appena vinto due premi Oscar, era una star...".
Ma da quegli anni di "bellezza", la via ora è completamente diversa. Come la città di Vicenza.Â
Alla fine il barbiere di viale Milano ci lascia con un pensiero guardando il suo caro amato specchio:
"Non è cambiata via, ma il mondo in generale".Â
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