Viale Milano: multe nelle zone blu vietate agli abbonati con mini scritte senza leggibile (pre)avviso
Sabato 8 Maggio 2010 alle 10:50 | 0 commenti
La caccia all'incasso di multe sta subendo un'escalation senza precedenti a Vicenza. Fino a pochi giorni fa (ci risulta, ma controlleremo meglio, anche se le considerazioni che seguono non verranno intaccate dalla data) le zone blu di Viale Milano situate a sinistra andando verso la stazione ferroviaria erano consentite per il parcheggio agli abbonati, sulla cui tessera, infatti, quella zona non era indicata fra quelle intrerdette.
Sulla stessa tessera, sul retro, c'è però una scritta che invita a controllare sempre se, al di là dell'elenco scritto, alcune altre aree siano o vengano interdette. E in base a questo invito sparisce ogni certezza, se non quella di aver pagato per parcheggiare dove non si sa.
Ora qualche cittadino (la nostra redazione è proprio in Via Milano) ci ha segnalato (e dire segnalato è un termine eufemistico) che in qualche momento di un qualche giorno, forse il 6 maggio, qualche preposto ha incollato sulle tabelle stradali delle scritte, chiaramente posticce, alte all'incirca 1 cm, in cui era segnalato che la zona veniva interdetta al parcheggio per gli abbonati e riservato solo a chi avesse pagate a ore.
A parte la restrizione continua delle aree riservate a chi paga 61 euro al mese per parcheggiare, è assurdo, per non usare altri termini, che poi ci si ritrovi, come ci è stato denunciato (termine già più vicino al vero del segnalato di prima), con una multa di 38 euro perché il contrassegno esposto non dava più e da un momento all'altro accesso al parcheggio dove fino al giorno prima era possibile sostare, novità non segnalata con qualche preavviso, in modo visibile e magari con cartelli come nel vicino Corso S. Felice.
La questione è tutta in quella scritta minuscola, come le condizioni dei contratti bancari o assicurativi, e non segnalata diversamente.
Un errore, una svista? Si annullino, allora e subito, le multe e si eviti in futuro di far pensare a tranelli dell'amministrazione o di un'Aim poco attenta gli utenti (a proposito i 'postini' che consegnano le bollette il 1° maggio da noi segnalati li aspettiamo in casa anche il giorno di ferragosto?!, n.d.r.)
Una cosa fatta ad arte? In questo caso sia il cittadino a trarre le conclusioni.
Nel frattempo è segnalata la nascita in città di agenzie di detective che girano con lenti di ingrandimento alla Sherlock Holmes per fornire i propri servizi di individuazione delle aree di parcheggio interdette all'improvviso e individuabili solo da chi ha la vista di Super Man e la pazienza di controllare tutte le volte in cui parcheggia, magari in un posto abituale. Dovrebbero farlo ogni giorno e ogni volta che parcheggiano tutti gli utenti (lavoratori e clineti) di negozi e uffici, nostra redazione inclusa, che stanno riaprendo in una zona che si dice di voler risanare e che si vuole ridare 'viva' alla città ?
Multando a sorpresa chi ci parcheggiava con regolare abbonamento, reso ‘invalido' da una scritta posticcia e illeggibile?
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