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Riceviamo da Giuliano Raimondoe pubblichiamo

Egregio Direttore, si leggono, di frequente, prese di posizione sui Ponticelli di Debba e sulla ipotesi del nuovo Ponte che doveva evitare l'imbuto viario formato dai Ponticelli, per la cui realizzazione, come ricorda il sig. Roberto Cattaneo, in un quotidiano locale online, che neanche i soldi ci sono più; mi auguro perchè impegnati altrove.

Ossia, impegnati per risolvere problemi più urgenti come le sempre più frequenti e copiose precipitazioni atmosferiche drammaticamente ripropongono in tema di prevenzione del territorio e sicurezza per le comunità.
Ciò detto, colgo l'ulteriore occasione per confermare una opinione - e non solo personale - avendo abitato per oltre 30 anni a circa 100 metri dai cosiddetti Ponticelli. Premesso che condivido gli impegni del Sindaco Variati in Regione e nella Capitale presso i vari Ministeri, in particolare a favore di infrastrutture viarie "locali", necessarie per sgravare le vetuste strade risalenti a necessità di decenni addietro, ritengo altrettanto doveroso ricordare che, per quanto riguarda la porzione di strada che va dalla rotatoria in S. Pietro Intrigogna ai Ponticelli, le autorità preposte espressero più volte parere negativo rispetto alla richieste dei Comitati "locali" di cui facevo parte, affinché venisse alzata la strada nel citato tratto e per circa 100 metri di lunghezza, in modo da evitare i riflessi delle esondazioni del fiume Bacchiglione sulla strada.
Rispetto al progetto del nuovo ponte per superare il Bacchiglione a fianco dei Ponticelli, come stavolta richiamato dal Sig. Cattaneo, ritengo che occorra valutare bene l'insieme della situazione a partire, penso io, dalle condizioni della strada (e di quelle dell'impianto di illuminazione pubblica gestito da AIM) che collega il casello autostradale di Vicenza est con la rotatoria di S.Pietro Intrigona che non può diventare infrastruttura per il transito di camion o tir. Altrimenti si rischia di spendere non bene soldi dei contribuenti, dato per scontati i diritti di vivibilità per chi vi abita. Comunque, evitando polemiche che non servono, io credo che l'attuale strada comunale che interessa anche il collegamento con casello autostradale di Vicenza est con la rotatori di S.Pietro Intrigona, vada quanto prima messa in sicurezza al fine di ridurrei rischi quotidianamente incombono. A questo, ripeto, unisco l'esigenza della messa in sicurezza anche dell'impianto di illuminazione pubblica sa partire da una diversa infissione e di sito nel suolo, dei pali di sostegno della linea di alimentazione per i corpi illuminanti.