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Pubblicando la nota di Matteo Celebron, segretario Lega Nord Vicenza, che torna sulla questione di Via Medici e chiama in causa il sindaco Achille Variati, ricordiamo come VicenzaPiu.com in un'intervista di un profugo palestinese, lo chiamammo Salhama allora per motivi di riservatezza,  raccolse la sua denuncia di lavori svolti in appartamenti vicini all'Hotel Adele per conto della proprietà dello stesso albergo, secondo lui in nero e contro le leggi che regolano il lavoro dei rifugiati. Anche noi, quindi, dopo alcune indagini che sappiamo allora iniziarono, ci associamo alla domanda del segretario della Lega Nord sul voler conoscere se hotel Adele e appartamenti di Via Medici sono riconducibili alla stessa proprietà, il che genererebbe legittimi dubbi su un busisness fatto a spese dello Stato e sulla pelle dei rifugiati. Di seguito la nota di Matteo Celebron.

"I cittadini di Via Medici sono stati abbandonati al loro destino, quasi fossero cittadini di serie B o figli di un Dio minore. Chi li risarcirà di questo grave danno?": è così che esordisce Matteo Celebron, segretario cittadino della Lega Nord, che torna sul tema di Via Medici, proprio nei minuti in cui negli appartamenti di fronte all'hotel Adele la prefettura sta facendo entrare dei richiedenti asilo.

"E' una vergogna - afferma Celebron - che i cittadini di Via Medici siano stati totalmente ignorati dallo Stato e dall'amministrazione. Non bastano certo le parole per risolvere i problemi, Variati doveva metterci la faccia e scendere in campo. Non una telefonata, non una visita in quello che sta diventando a tutto gli effetti un campo profughi a cielo aperto. Gli abitanti di Via Medici sono forse cittadini di serie B?".

"Non è finita qui - promette il segretario del carroccio -, già da tempo denuncio la commistione tra le due imprese che da una parte gestiscono l'accoglienza all'hotel Adele, e dall'altra parte della strada acquistano gli appartamenti in Via Medici. Dove trovano le risorse per queste operazioni immobiliari? I titolari o amministratori sono per caso di fatto riconducibili ad un'unica fonte? Queste domande le girerò ufficialmente oggi stesso al sindaco di Vicenza e non potrà non rispondere. Il business dell'accoglienza deve finire!".