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Via libera del consiglio regionale all'esercizio provvisorio, Ciambetti: scelta obbligata

Di Emma Reda Lunedi 29 Dicembre 2014 alle 22:54 | 0 commenti

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L’assessore Roberto Ciambetti commenta il via libera del Consiglio regionale Veneto all’esercizio provvisorio, in attesa dell’approvazione del bilancio di previsione già liberato dalla Giunta veneta

L’autorizzazione data dal Consiglio prevede che le spese possano essere effettuate, per ciascun capitolo, nella misura di tanti dodicesimi quanti sono i mesi dell’esercizio provvisorio, al massimo quattro. 

Tecnicamente non muta molto per i cittadini, mentre abbiamo la garanzia della copertura delle spese per i prossimi quattro mesi. Credo che ai cittadini e alle imprese interessi piuttosto sapere che non abbiamo applicato alcuna addizionale alle imposte e che siamo l’unica Regione con la Basilicata a non aver aumentato il prelievo sull’Irpef per finanziare la sanità, anche se oggi i tagli paventati dal governo mettono a serio rischio la qualità del servizio socio-sanitario erogato dalla nostra Regione. Indiscutibilmente, dopo aver tagliato ogni voce e ridotto al minimo la spesa comprimibile, vedo acuirsi le tensioni sui nostri conti ed è sempre più difficile, con queste condizioni imposte da Roma,  raggiungere l’equilibrio economico-finanziario.

Il bilancio della Regione è intimamente connesso alla Legge di stabilità varata dal Governo e non è realisticamente possibile presentare un budget credibile senza tener conto di quanto stabilisce Roma, che ha tagliato risorse alle 15 Regioni a Statuto ordinario, tra cui la nostra, per ben 3.452 milioni di euro. Il  riparto dei fondi verrà definito entro il 31 gennaio nel corso della Conferenza Stato-Regioni e in queste condizioni è onestamente difficile fare un bilancio credibile, con le prospettive drammatiche che vanno definendosi anche per la sanità.

La legge di stabilità dello Stato è talmente ricca di contraddizioni e ingiustizie da lasciare interdetti: in questo scenario, il ricorso all’esercizio provvisorio è stata una scelta obbligata, che mette in sicurezza i conti regionali e la possibilità di spesa della Regione


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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