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Via al progetto di Croce Verde Vicenza “Con il cuore per il cuore… A scuola”

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 18 Marzo 2016 alle 19:42 | 0 commenti

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Il Comune di Vicenza rende noto che prenderà il via lunedì 21 marzo in 27 scuole primarie della città il laboratorio "Con il cuore per il cuore... A scuola!" proposto da Croce Verde Vicenza in collaborazione con l'assessorato alla formazione ed inserito nel progetto “Scuola ed Educazione Fisica” per avvicinare i più giovani alla cultura della rianimazione cardiopolmonare come conoscenza e filosofia diffusa.

Il progetto coinvolgerà 1066 studenti di Vicenza con una serie di appuntamenti formativi che si concluderanno entro giugno.
“Siamo orgogliosi di essere riusciti in questi ultimi cinque anni – ha dichiarato l'assessore alla formazione Umberto Nicolai – a garantire la copertura di quasi tutto il territorio comunale con defibrillatori, soprattutto per quanto riguarda la scuola e il mondo sportivo. Grazie al progetto di Croce Verde Vicenza, ma anche alle donazioni di enti e privati e al sostegno di Croce Rossa stiamo dando ai cittadini una possibilità in più di salvare vite umane. Nell’ambito dei progetti finalizzati a sostegno della candidatura di Vicenza Città Europea dello Sport 2017, il valore dello sport è stato declinato dall'associazione Croce Verde come attenzione per la salute”.
L'associazione, in collaborazione con il Comune di Vicenza, si affiancherà alle istituzioni scolastiche e, grazie ad un team di volontari appositamente formato, entrerà nelle classi per accrescere la consapevolezza che anche l'intervento di un ragazzino può fare la differenza in caso di arresto cardiaco. Sarà proiettato un video prodotto dall'associazione che illustrerà le procedure di rianimazione cardiopolmonare per poi dedicare la maggior parte dell'incontro all’esercizio pratico.
La peculiarità del progetto è di rendere protagonisti attivi gli studenti: sotto la guida degli istruttori, tutti volontari dell’associazione, e utilizzando materiale specifico, i giovani allievi avranno la possibilità di apprendere passo dopo passo le azioni di base da compiere in caso di emergenza: quasi come in un gioco potranno imparare ad effettuare manovre che, per la loro semplicità, possono essere eseguite da chiunque, ma che, all’occorrenza, potrebbero dimostrarsi efficaci per salvare concretamente una vita. L'obiettivo primario è quello di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini in merito alla rianimazione, dimostrando che, se il testimone di un arresto cardiaco ha una formazione sulle tecniche della respirazione cardiopolmonare, la possibilità di sopravvivenza della vittima, grazie al suo aiuto, aumenta considerevolmente.
La parte più coinvolgente per tutti, sia per gli insegnanti che per gli alunni, sarà quella in cui avranno la possibilità di praticare il massaggio cardiaco su manichini messi a disposizione dall’associazione. In poche decine di minuti, gli studenti potranno fare pratica mentre guardano gli istruttori migliorando l'apprendimento e il mantenimento delle abilità di rianimazione cardiopolmonare (RCP). I programmi scolastici di formazione alla RCP, infatti, aiutano a salvare delle vite; alcune ricerche dimostrano che la formazione degli studenti aumenta la loro fiducia, volontà di agire e abilità di esecuzione della RCP in caso di arresto cardiaco in ambito extra-ospedaliero.
I kit “Mini Anne Plus” acquistati dall’associazione contengono manichini resistenti e riutilizzabili, un’ottima soluzione per l'insegnamento della RCP di qualità, oltre che una nuova ed igienica sacca-pompa per l'insufflazione dell'aria all'interno del manichino, un nuovo sistema di feedback delle compressioni pensato per incoraggiare gli studenti alla pratica e al perfezionamento della loro tecnica.
“Rivolgendoci alle giovani generazioni – ha spiegato la responsabile della formazione dell’associazione Alice Borgo, infermiera professionale - vogliamo rendere partecipi anche le famiglie ed i docenti alla diffusione della catena della sopravvivenza”.
“Il nostro desiderio – ha illustrato Sebastian Nicolai, presidente di Croce Verde Vicenza - è quello di far vivere, grazie all’entusiasmo e alla professionalità del meraviglioso team di volontari-istruttori presente in associazione, un’esperienza unica e piena di significato per gli alunni”.
Questa iniziativa va a supportare e ampliare il progetto “Con il cuore per il cuore” che ha portato in meno di tre anni all’installazione di quasi cinquanta defibrillatori a partire dal territorio della città di Vicenza.
La collocazione di una rete di defibrillatori nei luoghi più frequentati mira a garantire un rapido accesso a questo strumento "salvavita" da parte di personale professionale e laico adeguatamente formato e abilitato nel più breve tempo possibile; i primi 5 minuti vengono definiti "d'oro" in quanto la precocità delle manovre salvavita raddoppia o triplica la probabilità di sopravvivenza (si stima che ad ogni minuto, in assenza di manovre, si perda il 10% di possibilità di ripresa). La città di Vicenza si trova, quindi, ad essere, nel giro di pochi anni, un esempio nella quotidiana lotta alla morte cardiaca improvvisa che in Italia colpisce, ogni anno, circa 60 mila persone, anche in ambito sportivo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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