Quotidiano | Categorie: Politica

Se gli skinhead rivendicano un attentato

Di Matteo Moschini Mercoledi 25 Novembre 2015 alle 11:52 | 0 commenti

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Accuse, intimidazioni, e alla fine le rivendicazioni. Il Veneto Fronte Skinhead invia un comunicato in cui rivendica gli "attacchi" portati questa notte alla sede Provinciale del PD e alla Caritas di Vicenza. Sagome "italiche" giacciono a terra, cartelli appesi contro ius soli e immigrazione. Un gesto che alimenta la paura, attacca le istituzioni e inneggia alla "guerra contro i nemici della nostra terra" con toni ultranazionalistici e tutt'altro che pacifici. Un gesto che, viste le premesse e i toni, ha tutto quel che serve per essere definito terrorista.

Con i tempi che corrono e l'Occidente sull'orlo di una guerra contro un certo Oriente (o contro un certo Orientalismo, per dirla con Said), non sembra sia il caso di procedere con la costruzione di nemici, con inni alla guerra e con la celebrazione di guerre "vinte" (che le guerre andrebbero semplicemente tenute come memoria storica, per ricordarsi come si fa a non farle).
Ci chiediamo, poi, con che diritto i membri del VFS arroghino dei diritti in merito a quello che è il loro "sacro suolo natio". Un diritto di nascita? Ma non è forse questo lo ius soli, la celebrazione massima della sacralità del "luogo natio", la concessione dei diritti fondamentali del cittadino a coloro che sono nati in un certo "sacro luogo"?

Allora non vogliamo pubblicare il comunicato del VFS come forma di pubblicizzazione di un gruppo di esaltati, ma come documento-manifesto di un vuoto della ragione che è, in maniera sottile ma radicale, la matrice di tutta la violenza dell'uomo.

 

Questo il comunicato di VFS

Di fronte ai tiepidi, rari e scarni festeggiamenti per l'anniversario della vittoria della Prima Guerra Mondiale, l’Associazione culturale Veneto Fronte Skinheads intende rivendicare le azioni tenutesi nella notte di martedì 24 u.s., volte a denunciare chi continua a condurre un chiaro disegno politico finalizzato all’annientamento dell’identità italiana. 

Annientamento veicolato attraverso l’adozione di leggi di distruzione di massa come l’introduzione dello ‘ius soli’ e il ‘favoreggiamento’ di un’invasione pianificata di orde di immigrati extraeuropei. 

Associazioni come la Caritas che, in nome di un ipocrita umanitarismo di facciata ed un falso filantropismo, trova motivo di speculazione ed interesse, proponendo un pericolosissimo modello di integrazione volto solo ed esclusivamente a ridurre i popoli in una poltiglia indifferenziata, sradicandoli dalle loro radici e dalle loro tradizioni, in nome e per conto di un multiculturalismo dominante.

I nostri antenati hanno combattuto e consacrato con il loro sangue quella Vittoria così come il nostro "sacro suolo natio". 

Oggi politici imbelli, vili e asserviti alla grande finanza internazionale apolide, lo stanno svendendo ai grandi capitali stranieri ed esponendo alla sistematica opera di razzia e conquista di masse di stranieri che ci stanno invadendo, il tutto con la complicità e collaborazione di associazioni interessate come appunto la Caritas.

Da sempre e per sempre guerra ai nemici della nostra terra!

Ferocemente

Il portavoce

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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