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Vezzaro: in arrivo dalla regione i fondi alluvione per Caldogno

Di Marco Milioni Martedi 2 Luglio 2013 alle 14:25 | 0 commenti

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A che punto è il comune di Caldogno con i rimborsi mancanti agli alluvionati? La questione era riesplosa il 21 maggio durante una affollata e concitata assemblea pubblica alla sala parrocchiale della frazione calidoniense di Cresole. In quell'occasione il sindaco Marcello Vezzaro, a capo di una colazione vicina a Pd e Pdl, aveva promesso che i soldi, o almeno una tranche, sarebbero arrivati entro la fine di giugno. Ma così non sarebbe, almeno stando ad alcuni residenti.

Sul piatto ci sarebbe una cifra complessiva, almeno quella non ancora erogata, oscillante tra i 650mila e gli 800mila euro che l'amministrazione aveva invece impegnato per altre opere. Una scelta che aveva scatenato le ire della minoranza, e dell'ex responsabile del servizio Giuseppe Reniero, poi trasferitosi al comune di Sandrigo. Il motivo, quelle opere poco avevano a che fare con l'alluvione di Ognissanti 2010, che proprio a Caldogno aveva avuto uno dei momenti di maggiore devastazione.

Da un paio di giorni però in paese si sarebbero moltiplicati i dubbi sul reale stanziamento dei fondi. Di avviso completamente diverso però è proprio Vezzaro il quale oggi pomeriggio ha spiegato che la regione presieduta dal leghista Luca Zaia (in foto) ha appena redatto una «determina» che mette sul piatto 388.000 euro, i quali già in settimana, riferisce il primo cittadino, dovrebbero entrare nelle casse comunali. Il passo immediatamente successivo, questo il convincimento di Vezzaro, sarà quello di indennizzare «tutti i privati» e di girare alle imprese una serie di acconti sugli indennizzi.

Leggi tutti gli articoli su: Caldogno, Luca Zaia, Marcello Vezzaro, alluvione 2010

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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