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Vespa punge il Grillo parlante

Di Citizen Writers Martedi 20 Maggio 2014 alle 10:39 | 0 commenti

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Riceviamo da Vincenzo Mannello e pubblichiamo - Non so,ognuno la avrà vista ed analizzata come meglio crede. Scrivo della trasmissione di ieri sera,Porta a Porta. A me Grillo è sembrato sotto tono,incalzato da un Vespa mai visto in quasi 50 anni che ce lo ritroviamo ovunque. Da mellifluo cerimoniere di (tutti i) potenti ed accoliti del regime partitocratico imperante in Italia,Vespa si è trasformato ronzando attorno a Beppe Grillo con il pungiglione  in fuori,pronto a colpire.

Fastidiosamente,ma con indubbia professionalità,ha piazzato domande e valutazioni cui il Grillo parlante,anzi strepitante,non ha di fatto risposto.
Quali ? In sintesi due : il referendum sull'euro ed il reddito di cittadinanza.
Queste,perfide,le chiavi di volta che hanno messo in luce i limiti del Grillismo.
Referendum sull'euro,promette il Capo dei 5stelle...."ma dai,Grillo,sai bene che non si può fare"...ripete costantemente il Cerimoniere costituzionale.
Ed ha ragione....,Grillo ne deve prendere atto,va in apnea e trasforma il referendum in una consultazione online.
Stessa cosa,tralasciando tutti gli altri argomenti trattati,con il reddito di cittadinanza.
Grillo ribadisce la bontà dell'idea,tenta di spiegare come non sia assistenza ma un sostegno etico e pure pratico a quanti (tantissimi)si trovino in difficoltà momentanea. Vespa insiste con la impossibilità di trovare i 15 miliardi necessari alla fattibilità della proposta.
Anche questo è,fondamentalmente,vero.
Questo sistema,questo tipo di Stato partitocratico e liberal-capitalista mai e poi mai consentirà reddito di cittadinanza e referendum sull'euro.
È qui che Grillo non riesce a varcare il Rubicone della cosiddetta "legalità".
È un Cesare che già con la elezione di Napolitano e la mancata (per puro terrore di finire in galera) marcia su Montecitorio ha dimostrato di non essere in condizione di strafottersene dei limiti posti dalla Costituzione. Che vieta il referendum sull'euro pur se richiesto da tutto il popolo italiano,alla faccia della democrazia e della volontà popolare.
Esattamente come,con la scusa dei vincoli europei e della stabilità di bilancio,di reddito di cittadinanza non se ne parlerà mai concretamente.
Si è vantato, Grillo,di aver impedito la formazione di formazioni "naziste" in Italia. Lui stesso ha citato Grecia,Olanda,Ungheria,Germania,Finlandia e pure la Francia,tutti paesi in cui si agita minaccioso lo "spettro" del nazismo.
Bravo....! Lui,populista da salotto, ha ammesso di avere un compito preciso : combattere le spinte nazional-popolari per evitare che possano saldarsi in Europa.
Piú chiaro di così...,ma Vespa ha punto lo stesso. Ha fatto capire che Grillo,non avendo alcuna intenzione di superare con i fatti gli assetti costituzionali,non otterrà niente di niente.
Perché oggi,caro Grillo,in Italia non c'è nessuna forza organizzata capace di ribaltare le cose,non a chiacchiere.
E che,non solo a mio personale parere,meriti pertanto che ci si rechi alle urne.
Perché non è dalle urne che giungerà il cambiamento...ma dalle piazze.
Ho la presunzione,non avendo alcuna ambizione politica,di essermi spiegato chiaramente e chi vuol capire capisca.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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