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Vescovi di Verona e Vicenza uniti contro la prostituzione

Di Emma Grande Venerdi 5 Febbraio 2016 alle 18:22 | 0 commenti

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La Comunità Papa Giovanni XXIII in collaborazione con le Suore Canossiane di Verona e la Pastorale giovanile di Verona, organizza una veglia di preghiera sul dramma della prostituzione schiavizzata dal titolo “Questo è il mio corpo”. L'occasione è la seconda Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di esseri umani, indetta da Papa Francesco per l'8 febbraio, giorno in cui la Chiesa ricorda la Santa vicentina Bakhita. 

Parteciperanno anche Mons. Zenti della Diocesi di Verona e Mons. Pizziol della Diocesi di Vicenza, uniti nella veglia che si svolgerà lunedì sera a Verona nei luoghi della prostituzione, alle ore 20,30 in Piazzale Guardini, con un corteo che raggiungerà a piedi il Tempio Votivo (di fronte alla stazione ferroviaria) dove alle 21,30 inizierà la veglia di preghiera.

Un tema di estrema attualità, quello della prostituzione, che vede coinvolte in Italia – secondo le diverse stime – dalle 70 alle 120 mila ragazze, molte volte anche minorenni, utilizzate come strumento di guadagno da parte degli sfruttatori e come oggetto di piacere da parte dei clienti. Il fenomeno è molto diffuso anche nel territorio veneto, dove la Comunità Papa Giovanni XXIII opera con diverse unità di strada formate da volontari che vanno durante la notte ad incontrare le vittime di questo sfruttamento, offrendo loro una via d'uscita.

Alla veglia interverranno Mons. Giuseppe Zenti, vescovo di Verona; Mons. Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza; Ugo Ceron, responsabile per la Comunità Papa Giovanni XXIII, zona Veneto Ovest. Sono previste testimonianze raccontate di persone vittime di tratta e prostituzione.

All'iniziativa hanno finora aderito: Associazione Città e famiglia; MEVD - Movimento Europeo per la Difesa della Vita e della Dignità Umana; Associazione Aquilia; Associazione Protagonisti per il domani.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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