Vertenza trasporti, pronto il presidio del sindacato
Venerdi 26 Aprile 2013 alle 12:43 | 0 commenti
Martedì 30 aprile un ampia rappresentanza sindacale manifesterà sotto gli uffici della prefettura di Vicenza. Lo segnala oggi la Cgil berica sul proprio portale con una nota stringata nella quale si forniscono i dettagli di minima dell'evento. Il sit-in è organizzato dalle sigle del ramo trasporti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl rispettivamente Filt, Fit, Uilt, ed Uglt.
«In occasione della campagna nazionale per lo sviluppo del trasporto pubblico locale e per il rinnovo contrattuale degli autoferrotranvieri - si legge nella nota - è convocato un presidio sotto la Prefettura di Vicenza per il 30 aprile dalle ore 9,30 alle ore 11,30».
Momento delicato. Per di più il tutto avviene in un momento delicato. Da una parte la Regione Veneto procede a passi relativamente spediti verso la riformulazione dei tabellari in base ai quali si decidono i trasferimenti di palazzo Balbi verso gli operatori del trasporto locale, quasi tutti pubblici. Si tratta di un passaggio «delicatissimo» rispetto al quale dal Vicentino, specie nei confronti di Ftv e Aim, si levano critiche e lamenti per l'esiguità dei trasferimenti, sempre più corposi per altre realtà come Venezia. Una situazione rispetto alla quale la politica vicentina storicamente fa fatica a ottenere un trattamento migliore a Venezia dove si stanno cominciando a definire i criteri, ovvero i costi standard cui in futuro si farà riferimento per i trasferimenti. La partita è delicatissima perché più che gli schieramenti politici gli interessi reali si giocano su base territoriale.
Commissione trasporti. Non è un caso infatti che due giorni fa Bruno Pigozzo, vicepresidente della commissione trasporti a palazzo Ferro Fini in quota alla minoranza Pd, si sia lasciato andare ad una dichiarazione molto prudente nella quale non c'è alcun cenno per lo stato di sofferenza del vicentino: «Si tratta di una base indispensabile di dati per attuare finalmente un vero riordino del settore del trasporto pubblico in Veneto. Rimane in ogni caso l'anomalia legata al fatto che le percentuali di ripartizione delle risorse sono state fissate a Bilancio prima di vedere questi dati».
Tensioni interne. Ma Pigozzo va oltre: «È infatti necessario non fermarsi alla situazione attuale, ma utilizzare questi numeri per gestire in maniera ottimale la mobilità in Veneto e considerarla come opportunità remunerativa». Ed è proprio quest'ultima frase che ha messo in allarme la base del sindacato che tra i lavoratori di Aim vede uno degli zoccoli duri. Questi ultimi da alcune settimane stanno affrontando il nodo della messa a gara dei servizi di Aim. Una novità che nonostante l'avallo dei vertici di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl vede la netta contrarietà dei lavoratori stessi i quali due giorni fa in sede di assemblea hanno duramente criticato l'accordo: una notizia clamorosa che è stata taciuta da tutti o quasi tutti i media locali e che è stata accolta nel silenzio pressoché completo dalla giunta uscente di centrosinistra e dalle forze politiche in corsa per le municipali di maggio.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.