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Verso un polo universitario vicentino unico

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 6 Dicembre 2011 alle 20:10 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza  -  Era il gennaio del 2011 quando Provincia di Vicenza e Fondazione Studi Universitari inauguravano il primo stralcio del polo universitario di viale Margherita. Una struttura che rappresenta il cuore pulsante di un polo formativo attorno al quale gravitano complessivamente circa 4mila studenti e 10 corsi di laurea. In quell'occasione l'assessore provinciale all'edilizia scolastica Nereo Galvanin veniva avvicinato dal direttore generale Ulss 6 Antonio Alessandri e da Adriano Cracco, direttore dei Rapporti con le Università e le Istituzioni di Formazione della Ulss 6.

Iniziava così un dialogo che ha portato dopo meno di un anno ad una delibera già approvata dalla Giunta Provinciale e di prossima approvazione del Consiglio Provinciale per inserire gli spazi per la didattica del Polo Universitario dell'Azienda ULSS 6 "Vicenza" nella programmazione di edilizia scolastica e universitaria della Provincia.
Polo universitarioIn concreto, significa che gli spazi del polo universitario di viale Margherita verranno messi a disposizione anche dei cinque corsi di laurea del polo universitario della Ulss 6: Infermieristica, Fisioterapia, Ostetricia e Ginecologia, Tecniche di radiologia medica per immagini e Laboratorio Biomedico.
"Spazi che presto triplicheranno -spiega Galvanin- visto che entro fine anno verranno appaltati il progetto esecutivo e i lavori del secondo e terzo stralcio, con realizzazione di un edificio grande il doppio dell'esistente e una capacità totale di 4.500 studenti. Un'opera possibile grazie alla collaborazione di Camera di Commercio (4milioni di euro), Fondazione Cariverona (6,3milioni di euro) e Provincia (2milioni di euro) che metteremo a disposizione della Fondazione Studi Universitari e della Ulss 6."
La sinergia tra la Fondazione Studi Universitari, di cui la Provincia è socio fondatore, e la Ulss 6 non è d'altra parte cosa nuova, ma grazie a questo accordo verrà rinforzata "con l'obiettivo -precisa il Presidente Fsu Silvio Fortuna- di arrivare alla costituzione di un polo universitario vicentino unico".
" Esprimo la più viva soddisfazione per questa importante collaborazione -conclude Antonio Alessandri- Le collaborazioni con le Istituzioni Locali finalizzate allo sviluppo di sinergie positive rientrano da sempre tra gli obiettivi di questa Azienda. Ciò è ancora più valevole in tempi come questi in cui è indispensabile l'ottimizzazione delle risorse".
Adriano Cracco, per finire, sottolinea come questo accordo sia "un ulteriore passo avanti nello sviluppo della realtà universitaria vicentina , salutata con molta soddisfazione dagli studenti che afferiscono al nostro Polo Universitario".


POLO UNIVERSITARIO VIALE MARGHERITA
Il progetto del Secondo e Terzo stralcio prevede la realizzazione di un edificio in aderenza alla piazza realizzata con il Primo stralcio, in un'area già di proprietà dell'Amministrazione Provinciale. Anche in questo caso si tratta di un rettangolo, delle dimensione di circa 35x76 metri, quindi di grandezza pari a quasi il doppio dell'edificio già realizzato.
La struttura si sviluppa su quattro livelli.
Al piano seminterrato si trovano i garage e spazi per motorini e biciclette.
Il primo livello presenta un grande atrio con portineria, una reading room, e 7 aule con capacità variabile da 70 a 200 studenti, oltre naturalmente alle batterie di bagni.
Al secondo livello sono situate due aule da 52 studenti, su un grande atrio parzialmente a doppia altezza, una reading-room e 8 laboratori;
Al terzo livello si trovano la biblioteca e gli uffici della nuova sede universitaria, le sale riunioni, gli archivi e i locali ced. Da questo livello si può accedere alle terrazze ricavate sulla copertura.
La copertura sarà a botte come il Primo stralcio: il progettista ha voluto prendere spunto dalla Basilica Palladiana di Piazza dei Signori. L'illuminazione dell'edificio avviene naturalmente, grazie alle ampie vetrate sistemate nelle estremità, e parzialmente dall'alto, attraverso i grandi vuoti ricavati nel solaio al secondo livello.
L'accesso viario avviene da Viale Margherita, utilizzando la strada già realizzata con il Primo stralcio.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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