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Verso Nord: Francesco Giuliari in esclusiva

Di Gian Domenico Savio Domenica 15 Agosto 2010 alle 10:20 | 0 commenti

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La politica va in vacanza ma non di certo VicenzaPiù che vi propone un colloquio con Francesco Giuliari, ex onorevole Dc e Verdi.
Tra i progetti del navigato politico vicentino c'è Verso Nord, nuova creatura politica di "centro", o che comunque sia vuole porsi al di là degli oramai consunti rapporti conflittuali tra il centrodestra e il centrosinistra.

VicenzaPiù. Innanzitutto, per farci capire meglio, cos'è Verso Nord? Un nuovo partito o un movimento?
Francesco Giuliari: Non ha una "ideologia" di base, né un gruppo sociale di riferimento, né prevede appartenenze rigide ed esclusive. Pertanto non è un partito. Non è nemmeno un movimento perché non ha al centro una tematica prevalente su cui raggruppare provenienze diverse, come ad esempio il pacifismo o l'ambientalismo.
VicenzaPiù. E allora cos'è?
Francesco Giuliari: L'abbiamo definito una iniziativa politica. Gli obiettivi sono chiaramente politici e si tratta di una iniziativa tendente a modificare l'esistente della politica, che non ci piace per niente. Mette assieme persone appartenenti a soggetti politici diversi e altre non impegnate in gruppi, su una lettura della odierna realtà politica: l'attuale assetto bipolare della politica italiana non ci piace!
VicenzaPiù. A tanti non piace. Ma come uscirne?
Francesco Giuliari: Da quindici anni il bipolarismo nel nostro Paese ha assunto caratteristiche di conflittualità radicale e inconcludente. E' questo continuo gioco al massacro sulla testa del Paese che non è accettabile.
VicenzaPiù. Ma il confronto democratico è fatto di conflitti, di scontri, di contese...
Francesco Giuliari: E' vero. Ma normalmente il confronto parlamentare e nelle istituzioni dovrebbe rappresentare e raffreddare il conflitto nel Paese. Se nel Paese c'è scontro sociale o culturale o etnico o religioso è corretto che esso sia rappresentato in parlamento e che lì venga mediato nell'interesse comune attraverso anche lotte dure ma regolamentate. Nel nostro caso il Paese invece è stufo di risse a livello politico istituzionale che non hanno a che fare con il clima del Paese, che è preoccupato, ma certo non conflittuale.
VicenzaPiù. Ma Verso Nord cosa si propone?
Francesco Giuliari: Si propone di rendere consapevoli altri, che occorre uscire da questa situazione abbassando i toni dello scontro e creando il clima giusto per le riforme sia istituzionali (federalismo, giustizia e riordino enti locali) sia economiche e sociali (welfare, lavoro, istruzione, ricerca, tanto per dirne alcune).
VicenzaPiù. Ma questa iniziativa è un terzo polo o è una cosa di centro?
Francesco Giuliari: L'uscita da questo attuale bipolarismo può avvenire in tanti modi. Cambiando uno dei due poli, cambiandoli tutti e due, costruendo un terzo polo interlocutore di entrambi o competitore di entrambi, modificando la legge elettorale. Ognuno può avere la sua ricetta. Ma in ogni caso è essenziale che la situazione a cui si aspira sia più serena e più proficua agli effetti di un cambiamento delle regole (riforme).
VicenzaPiù. Ma chi ha dato vita a Verso Nord, chi vi ha aderito, come è stato preso dagli elettori anche a Vicenza?
Francesco Giuliari: Ad iniziare un ragionamento fra persone di provenienze diverse sulla necessità di cambiare assieme siamo state cinque, sei persone raggruppatesi quasi per caso. E' stata proprio la sorpresa di ritrovarsi diversi, ma decisi tutti a porre i propri partiti (per chi li aveva!) davanti alla necessità di un cambiamento, a prospettare Verso Nord.
I promotori, alla fine di un non breve percorso attorno ad un documento programmatico sulle riforme, sono stati dodici, ma molti altri hanno seguito il lavoro, sono venuti a Mogliano in pieno luglio (più di 200 persone, non un centinaio come scritto a Vicenza), molti chiedono di essere informati.
VicenzaPiù. "Verso Nord" cosa vuol significare?
Francesco Giuliari: Verso Nord è l'aspirazione di chi vuol portare tutta l'Italia in Europa.
VicenzaPiù. Non quindi il nord della Lega. Che giudizio date sulla Lega?
Francesco Giuliari: La Lega ha un grosso merito: ha fatto emergere il disagio diffuso presente al nord. Alcune sue ricette sono apparse ingenue o irrealizzabili, ma alcuni suoi uomini sono indubbiamente di valore (Maroni per dirne uno!). Noi non siamo contro la Lega, ma certo le stupidaggini razziste non solo di Gentilin, il sostegno ai provocatori delle quote latte, le promesse inconcludenti di Zaia e gli sprechi di alcuni amministratori leghisti non corrispondono al nostro sentire.
VicenzaPiù. Quanto sta avvenendo a Roma va nella vostra direzione?
Francesco Giuliari: Indubbiamente il formarsi con Fini, Casini, Rutelli, di una prospettiva diversa da quella solita (destra sinistra) apre la strada anche al superamento del bipolarismo, ma certo il tono del tutto non è quello del dialogo. Se la rissa è la solita, che Fini si sposti da una parte all'altra non cambia granchè.
Occorre abbassare i toni e parlare di problemi concreti, che purtroppo non mancano davvero.
VicenzaPiù. Quali progetti per il dopo estate?
Francesco Giuliari: Da settembre inizieremo una serie di incontri di presentazione della nostra iniziativa sul territorio, anche per incontrare le persone che anche nel vicentino si sono mostrate interessate. Contemporaneamente incontreremo tutte le forze politiche e sociali disponibili per far loro capire che Verso Nord non sta né a destra né a sinistra e non ha nemici preconcetti né di qua, né di là.
Il nostro grande auspicio è che una maggiore consapevolezza da parte di tutti porti all'inutilità di Verso Nord. E' infatti triste che ci si debba mettere a chiedere a gran voce che i partiti operino per il bene comune. Dovrebbe essere un loro atteggiamento costante e naturale. Se diverrà così Verso Nord sarà ben contento di sciogliersi e, in un clima davvero democratico, ognuno di noi tornerà a far politica dove meglio gli aggraderà.
VicenzaPiù. Per concludere, con un tono di famigliarità ti chiedo dove andrai in vacanza?
Francesco Giuliari: Andrò in Spagna per una quindicina di giorni. Vorrei completare il Camino di Santiago con Rina, mia moglie. Lo abbiamo interrotto per motivi di famiglia e vogliamo riprenderlo. Speriamo che le gambe funzionino perché mancano ancora 350 chilometri.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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