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Venezia 17 settembre: la Lega e il fascismo

Di Citizen Writers Domenica 18 Settembre 2011 alle 09:40 | 0 commenti

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Riceviamo su [email protected] da Irene Rui e Guido Zentile e pubblichiamo.
E' ignobile che il Ministero degli Interni, anzi il Ministro degli Interni Maroni, detti disposizioni affinché venga bloccata con la forza la manifestazione pacifica di cittadini e cittadine contro l'annuale buffonata politica della Lega, quale lo svuotamento dell'ampolla con l'acqua delle sorgenti del fiume Po sul Canal Grande (qui le notizie di ieri, qui la photo gallery di Guido Zentile).

Il voler continuare a promuovere da parte della Lega un progetto seccessionistico si mette in antitesi con il giuramento che gli stessi ministri leghisti hanno fatto davanti alla Costituzione Italiana. E' lampante che la forzatura del ministro Maroni con l'uso delle forze dell'ordine contro inermi e pacifici cittadini a mani alzate, è una chiara risposta di matrice fascista, come lo è il golpe bianco, perpetuato con la manovra finanziaria. E' ormai evidente che chiunque si opponga al progetto della Lega e del Governo, siano essi partiti di sinistra (quella vera) o movimenti che rappresentano i cittadini indignati di fronte alle decisioni di questo governo, debbano essere annientati. E si usano tutti i mezzi per poter arrivare allo scopo. Come è altresì chiaro che lo scotto della Lega a Montecchio Maggiore, lo scorso 10 settembre, lo hanno pagato i cittadini che hanno manifestato a Venezia, poiché la Lega con tale azione di polizia ha lanciato e voluto affermare che lei è "parona a casa sua". Peccato che "casa sua" non sta più qui, non sta più nel nord-est, dove i suoi stessi elettori si sono sentiti traditi. Traditi da un Governo che ha portato l'Italia, e con essa il sistema nord-est, verso la crisi e un probabile fallimento. Un governo i cui componenti leghisti non pensano ai loro elettori, bensì ai vantaggi che il potere politico fornisce. E il cui presidente del consiglio punta solo all'aumento del suo potere economico. Ma si sa quando il re è nudo, si arrabbia e vuole imporre la sua presenza a tutti i costi, anche usurpando i diritti civili e costituzionali dei suoi cittadini.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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