Venezia 8 ottobre: grande manifestazione "In Veneto, prima Equità, lavoro e sviluppo"
Giovedi 6 Ottobre 2011 alle 10:15 | 0 commenti
Cisl Veneto - Sono molto più numerose del previsto le adesioni alla manifestazione "In Veneto, prima Equità , lavoro e sviluppo" che la Cisl veneta ha organizzato per sabato 8 ottobre prossimo a Venezia. L'informazione arriva direttamente da Franca Porto nel corso della conferenza stampa che si è svolta stamattina nella sede Cisl di Via Piave a Mestre. La partecipazione alla iniziativa di mobilitazione regionale sarà dunque superiore alle 5mila persone, tra lavoratori e pensionati, originariamente previste.
"Serve che si occupi del Veneto, perché in questo modo ci si occupa di tutto il nostro Paese" ha subito precisato la segretaria Cisl rifiutando quelle impostazioni politiche che propongono invece di chiudersi in casa. Una visione questa che è chiarita nella prima parte del titolo della manifestazione "Nel Veneto, che ama l'Italia, prima..." , la premessa a cui seguono gli obiettivi che la Cisl pone al centro della sua azione sindacale: equità , lavoro e sviluppo. "Sono questioni che vanno affrontate con una grande capacità di governo, anche a livello veneto. Se a Roma abbiamo detto che serve un governo di grandi intese per Venezia diciamo che è necessario comunque un governo regionale condiviso. E' inaccettabile quello che succede in questi giorni, con un Consiglio Regionale bloccato sulla discussione dello Statuto dall'ostruzionismo "invece noi vorremmo che venissero rapidamente approvati il nuovo piano dei servizi socio-sanitari e quello sul trasporto pubblico. Qui stiamo per andare in emergenza". Ma l'attenzione sindacale va diretta alla questione del lavoro. Porto denuncia come il Veneto sia diventato terra per lo shopping di banche e finanziarie austriache e slovene in grado di proporre agli imprenditori locali offerte di sostegno finanziario e agevolazioni competitive. Per questo la parola d'ordine è "Tutelare il manifatturiero veneto". Rispondendo alle domande dei giornalisti Porto ha sottolineato che sul tema dell'autonomia della Regione la Cisl conferma la posizione espressa quando il Presidente Galan aveva lanciato l'idea dello Statuto Speciale " con le norme riformate del Titolo V della Costituzione possiamo ottenere che ci vengano anticipate le deleghe su molte questioni: dalla tutela dell'ambiente all'istruzione, dalle infrastrutture alla sicurezza sul lavoro: perché non lo si fa?". Secca l'opinione sui costi della politica regionale "Cancellazione dei vitalizi, riduzione degli stipendi e dei rimborsi spese: è quello che ci attendiamo dal Consiglio Regionale, che peraltro, deve ridurre la metà dei suoi componenti".
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