Veneto.to registrato a Tonga: flop web turistico regionale
Lunedi 5 Gennaio 2015 alle 13:52 | 0 commenti
Il portale del turismo è un flop? Si cambia. Tempo un paio di settimane e la Regione presenterà il «nuovo» sito Veneto.to. Dove il «to», come tanti ricorderanno, sta per le sperdute isole Tonga. Un dominio scelto nel 2005 (sollevando un vespaio di polemiche e prese in giro) dall'allora vice-governatore Luca Zaia, un po' perché costretto (l'ente statunitense Icann gli vietava di depositare il «marchio» www.veneto.it) e un po' come forma di protesta contro la burocrazia.
La «rivoluzione» potrebbe cominciare proprio riportando il Veneto in Europa. «Stiamo valutando l'opportunità di cambiare l'indirizzo web: non più "Veneto.to" ma "Veneto.eu" o "Veneto.com"», annuncia l'assessore regionale al Turismo, Marino Finozzi. La decisione definitiva, assicura, sarà presa entro pochi giorni. In realtà , www.veneto.com se l'è già accaparrato uno studio di ingegneria che - come spiega la pagina web - progetta «strutture in legno lamellare, ma anche in acciaio e calcestruzzo». La Regione è però già riuscita a ottenere l'indirizzo www.veneto.eu, con il quale l'utente viene dirottato sull'attuale portale del turismo. Ma la strada del rilancio non può certo finire con un nuovo dominio. I dati diffusi ieri dal Corriere del Veneto mostrano un trend desolante, per quanto riguarda gli accessi a quello che era stato presentato come il principale biglietto da visita per chiunque volesse scoprire la nostra regione. Nel 2014 il record degli accessi si è registrato ad agosto, quando non è stata superata quota 55mila, contro i 370mila che hanno visitato il sito «visittrentino.it» o i 170 mila che hanno navigato nel portale friulano di «turismofvg.it». E pure nei mesi successivi, il confronto è impietoso. «Crediamo fortemente nell'efficacia di internet per la promozione turistica - assicura l'assessore Finozzi - per questo tra un paio di settimane presenteremo il restyling del sito web: sarà migliore e più facile da raggiungere attraverso i motori di ricerca». Si comincia dai contenuti. «Apriremo una sezione riservata agli operatori del settore, dagli albergatori alle guide turistiche, dove pubblicheremo tutte le novità , leggi e regolamenti compresi». Ma il nuovo sito si rivolgerà soprattutto agli stranieri. «La traduzione in lingua russa è appena stata conclusa - spiega Finozzi - e abbiamo assunto a tempo determinato una ragazza dell'Estremo Oriente che si sta occupando dei contenuti in lingue cinese. Saranno on-line entro breve». Mancherebbe (almeno) l'arabo,, ma di questi tempi bisogna accontentarsi. Anche perché, come ricorda lo stesso Finozzi, «nel 2010 il budget a disposizione dell'assessorato che si occupa di turismo, internazionalizzazione e sviluppo montano, era di 42 milioni di euro. Oggi ammonta a 9,8 milioni» . Più contenuti, lingue diverse e (forse) il nuovo dominio. Ma per aumentare i contatti, occorre far conoscere il sito. «La maggioranza delle risorse verrà destinata alla promozione - conclude l'assessore regionale - in modo che i principali motori di ricerca, cioè Google e Yahoo, propongano il nostro portale tra i primi risultati a disposizione di chi cerca informazioni sul turismo in Veneto».
*Da Il Corriere del Veneto
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