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Veneto Stato: tolleranza verso i dissidenti ma a Vicenza il 22 è solo riunione di corrente

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Gennaio 2012 alle 14:38 | 0 commenti

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Veneto Stato: tolleranza verso i dissidenti ma a Vicenza il 22 è solo riunione di corrente
Riceviamo e pubblichiamo dopo la nostra nota.
Egr. Sig. Direttore, Spett.le Redazione, al di là delle polemiche, si forniscono alcune precisazioni in merito alla riunione del 22 gennaio di Vicenza organizzata da alcuni soci dissidenti di Veneto Stato, che sta generando un po’ di confusione.  Innanzi tutto, in merito al tentativo di ricorso contro le cariche istituzionali di Veneto Stato presentato in Tribunale dai soci dissidenti Guadagnini e Chiavegato, ricordiamo che esso non blocca il corso legale del partito, che vede come segretario in carica Lodovico Pizzati (legale rappresentante di VS) e come presidente in carica Alessia Bellon.

Anzi, lo stesso ricorso promosso dai dissidenti parte proprio da tale assunto e riconoscimento e null’altro poteva fare. Tra l’altro facciamo notare come la tempistica attesa per un pronunciamento sul punto sollevato dai dissidenti prevede una media di risposta nell’ordine di quattro anni circa, con una stima estremamente ottimistica.
Ciò spiega perché l’incontro di domenica a Vicenza è una riunione privata di una corrente interna che non ha alcun valore né effetto legale per Veneto Stato. Essa è stata infatti organizzata in modo irrituale, da chi non ne aveva titolo e al di fuori dello statuto e della normativa in materia. Le uniche modalità di convocazione del congresso infatti sono la convocazione da parte del presidente Alessia Bellon oppure l’autoconvocazione da parte dei soci stessi (con un quorum che in questo momento è di circa 250 soci). Vi rimandiamo all’art. 11 dello statuto di Veneto Stato per un approfondimento diretto.
In ogni caso ogni confronto tra soci è bene accetto e Veneto Stato prevede la libertà di azione nel rispetto dello statuto e del regolamento e considera ogni azione di ogni socio con spirito di tolleranza, fino a prova contraria.
Qualora però dalla riunione dovessero emergere velleità di deliberazione, certamente Veneto Stato agirà a propria tutela nelle sedi competenti, così come già sta facendo a tutela della propria immagine e dell’onorabilità dei soci. È già al vaglio del nostro team di legali un ricorso inibitorio d’urgenza contro eventuali velleitarie decisioni prive di valore che dovessero emergere in tale incontro. A tal proposito ricordiamo che Veneto Stato ha la fortuna di avere tra i propri soci una nutrita schiera di avvocati di prim’ordine, che stanno anche predisponendo la prima forma di Tribunale Veneto, come annunciato ieri dal nostro segretario Lodovico Pizzati. Veneto Stato non teme pertanto le furberie di alcuno.
In merito inoltre alla presunta numerosità dei dissidenti, si fa presente che nella sola riunione di presentazione ufficiale di Veneto Stato che avverrà questa sera a Canizzano - Treviso è stimata la presenza di circa 300 tra soci e simpatizzanti e che nel corso delle riunioni di area tenute solo negli ultimi 10 giorni i soci di Veneto Stato che non aderiscono alla fazione di dissidenti sono stati oltre 200, come si può evincere dai verbali pubblicati nel nostro sito internet www.venetostato.com.
Alla conta presso l’anagrafe ufficiale del partito, la componente legittima di Veneto Stato conta insomma un numero di soci di molte volte superiore rispetto all’ala dissidente di Guadagnini, e la recente dimostrazione di Quinto di Treviso contro la casta ha dimostrato come abbiamo saputo coinvolgere un numero di soci superiore rispetto, per esempio, ad altre manifestazioni organizzate dai dissidenti, dove pure avevano partecipato molti soci legittimi di Veneto Stato e anche altre organizzazioni come la Life.
La componente dei dissidenti di Guadagnini contava solo 15-20 persone. Alla luce di tali cifre, si capisce come Veneto Stato consideri l’atteggiamento dei dissidenti con benevolenza e comprensione, ma che non potrà accettare atti di illegalità.
 
Con la presente, proprio per evitare confusione con le iniziative in corso da parte dei dissidenti, siamo quindi a confermarVi la rosa ufficiale di rappresentanti istituzionali e relatori di Veneto Stato, per la partecipazioni alle iniziative editoriali per cui vorrete invitare un nostro esponente. Vi riportiamo di seguito a ogni nominativo il numero diretto per prendere contatto diretto.
 
Cariche istituzionali di Veneto Stato
•    •       Presidente: Alessia Bellon (348-8536716)
•    •       Segretario: Lodovico Pizzati (346-3757377)
•    •       Tesoriere: Cristiano Zanin (348-8235863)
 
Relatori ufficiali di Veneto Stato
•    •       Alessia Bellon (348-8536716): imprenditoria femminile e new economy
•    •       Lodovico Pizzati (346-3757377): temi economici e internazionali
•    •       Alessio Morosin (335-258600): temi giuridici e istituzionali
•    •       Gianluca Busato (348-8827427): portavoce, new media e innovazione
•    •       Gianluca Panto (335-5313401): temi industriali ed energetici
•    •       Stefano Venturato (347-7108540): temi bancari
•    •       Teresa Davanzo (349-6694893): temi sociali
•    •       Cristiano Zanin (348-8235863): piccole e medie imprese
•    •       Gianfranco Favaro (349-6133428): il pensiero liberale e libertario
•    •       Gedeone Nenzi (348-4145970): democrazia diretta
 Per ogni approfondimento su esigenze ed iniziative specifiche siamo a completa disposizione.
 Grazie, cordialmente


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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