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Veneto Serenissimo Governo: i "templari Veneti" esistono e sono pronti alla lotta

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Gennaio 2014 alle 11:37 | 0 commenti

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Germano Battilana, Veneto Serenissimo Governo - Quando ci si pone il gravoso compito di dare indicazioni e magari anche pretendere di guidare un popolo, non si possono porre i propri desideri e i propri interessi come elementi decisivi per indicare una “road-map”, con possibilità di un minimo successo.

Questo modo di agire è tipico di chi adotta l’idealismo come elemento guida; se non si riesce a collegare l’elemento soggettivo (nostra volontà) con l’elemento oggettivo (analisi scientifica della realtà), non saremo mai in grado di tracciare una tattica e una strategia con concreta possibilità di ottenere risultati positivi.

Quando si va incontro a sconfitte continue e ripetute, non si avrà il risultato di accantonare i leader responsabili di tali insuccessi, ma di deludere e allontanare dalla lotta tutti quei patrioti che in buona fede hanno impegnato tempo e risorse economiche alla causa dell’indipendenza Veneta.

Io mi trovo d’accordo con Enzo Trentin, nel suo intervento “referendum per un Veneto libero” apparso sul sito “Indipendenza.”

Bisogna dire basta con energia a coloro che da decenni tendono a illudere i Veneti, con partecipazioni a elezioni ad ogni livello, o con fantomatici e improponibili referendum.

Occorre in primis costruire un’organizzazione con compiti di analisi, di proposta, di guida, per tutti i Patrioti Veneti, con il compito di ottenere l’Indipendenza totale.

Nel contempo costruire, sul piano internazionale, quelle alleanze politiche, economiche, militari, in grado di garantire la nostra indipendenza, all’atto della imminente implosione dell’Italia.

Combattere tutti i tentativi di un “Grande Veneto”, che ha come unico risultato l’ostacolare rapporti di amicizia e collaborazione con i popoli contermini.

Il Veneto non ha bisogno di strateghi che spostano bandierine su carte geografiche, ma ha la necessità di avere combattenti seri, capaci, senza legami economici, politici, sociali con il central-colonialismo romano.

La domanda che dobbiamo porci è: ci sono? Si, ci sono, basta essere attenti e fare valutazioni scientifiche.

I “templari Veneti” esistono, e sono pronti alla lotta e alla VITTORIA.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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