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Veneto regione più turistica del Paese. Al Cuoa workshop e progetti per migliorare ancora

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Giugno 2016 alle 16:46 | 0 commenti

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Fondazione Cuoa
Si è svolto oggi, nella sede di CUOA Business School ad Altavilla Vicentina, il workshop “Il Veneto tra cultura, creatività e turismo”, parte integrante del progetto finanziato dalla Regione Veneto “RETI CREATIVE: Imprese creative e del turismo per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio veneto”. A confrontarsi sul tema, Matteo Marzotto, Presidente CUOA Business School, Armando Peres, Referente scientifico CUOA Turismi e Presidente del Comitato Turismo dell’OCSE, Parigi, Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia e, non da ultima, Maria Cristina Gribaudi, Presidente Fondazione Musei Civici di Venezia.

Il Veneto, con oltre 63 milioni di presenze nel 2015, è la regione più turistica del Paese e le sue performance superano di tre volte quelle della Campania e quattro volte quelle della Sicilia, rivestendo indubbiamente un ruolo di primo piano nel favorire la competitività turistica dell'Italia. Nel 2015 si è registrata una netta ripresa del turismo domestico rispetto all’anno precedente, il 2014, con +6,7 arrivi di italiani, nonché una conferma del turismo internazionale, con +5,8 arrivi di stranieri. Ottimi, inoltre, sono stati i risultati in tutti i comprensori turistici: spiccano la montagna e il lago con oltre 8% in più di arrivi rispetto al 2014. Per il 2016 sono previsti +3,4% di arrivi stranieri in Veneto e, in particolare, +4,4% di arrivi stranieri nelle città d’arte della Regione.
All’interno di questo scenario, il turismo culturale è un segmento fondamentale in termini di flussi e di spesa turistica, grazie alla ricchezza e alla varietà degli attrattori presenti sul territorio regionale. Non si tratta solo delle risorse culturali e storico-artistiche, ma anche di una produzione culturale contemporanea e allargata che abbraccia il sistema degli eventi (la Biennale, il Festival del Cinema, il Festival Lirico dell'Arena di Verona, ecc.), la cultura produttiva del territorio (i "Made In" e l’enogastronomia) e molto altro.
“L'Italia è una destinazione turistica d'eccellenza che può offrire, unica nel mondo, luoghi con un ambiente incontaminato insieme a un life style inconfondibile – sottolinea Matteo Marzotto, Presidente CUOA Business School –  e il Veneto, una regione splendida e altrettanto irripetibile, con le sue importanti città d’arte e i molti centri minori, accoglie i turisti alla scoperta di luoghi dai sapori autentici e di una vacanza alternativa e non troppo convenzionale, nutrendo la loro passione per l'arte, la natura, il relax e il benessere ma anche per l'enogastronomia locale”. Continua il Presidente CUOA Business School: “Alto senso di ospitalità, servizi innovativi, grande professionalità ed un format che funzioni durante tutto l’arco dell’anno sono competenze che vanno continuamente rinnovate all’interno di un mercato estremamente competitivo come quello in cui viviamo. Il Veneto – conclude Marzotto – ha saputo costruire con visione e determinazione la propria leadership come regione più turistica del Paese, contribuendo così a consolidare la reputazione del nostro migliore saper fare e del Well-done-in-Italy nei confronti delle più complesse sfide globali”.
La tavola rotonda di oggi è stata l’occasione per discutere delle varie modalità attuabili per sfruttare al meglio le sinergie e le complementarietà dei diversi prodotti turistico-culturali del Veneto, per essere al passo con la nuova domanda di esperienzialità turistica e, allo stesso tempo, per garantire la competitività del prodotto "Veneto" sul mercato internazionale e nazionale.
“Stiamo assistendo ad un profondo ripensamento del rapporto tra cultura e turismo, soprattutto in relazione allo sviluppo locale – spiega Armando Peres, Referente scientifico CUOA Turismi - Le logiche del passato, legate alla valorizzazione e fruizione del patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico, soddisfano ormai solo in parte la nuova domanda turistica. Assistiamo sempre più infatti a nuove motivazioni di viaggio, soprattutto nei confronti della cultura. Alle sue espressioni più tradizionali il nuovo turista, decisamente più libero, informato e consapevole, antepone una richiesta di maggiore partecipazione e condivisione con le realtà locali, con le sue eccellenze materiali e immateriali. E ciò avviene anche in Veneto, Regione ricca di heritage e di cultura contemporanea e produttiva, nonché prima Regione turistica d'Italia”.  
Il progetto, Reti creative - Imprese creative e del turismo per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio Veneto”, intende fornire gli strumenti necessari per ottenere i migliori risultati possibili nell’ambito della sinergia tra le eccellenze produttive dell'artigianato e della creatività con il turismo, entrambi settori strategici per l’economia regionale, rappresentanti di  una grande opportunità in termini sia di promozione sia di attivazione di nuovi canali di vendita. Il progetto è realizzato in partnership con: Apindustria Vicenza, Centro Studi Silvia Santagata - Ebla, Ristoranti Che Passione, Federalberghi Veneto, Fiera di Vicenza S.P.A., Gti Grandtour Srl, Issr Santa Maria Di Monte Berico, Parco Scientifico E Tecnologico Galileo, Studio Bonini, Touring Club Italiano, Unione Montana Agordino, Università Iuav Di Venezia.


 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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