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Veneto protagonista del programma comunitario Central Europe

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Dicembre 2012 alle 11:10 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  "In un periodo in cui in Veneto protagonista del programma comunitario Central Europeui la scarsità di risorse sta fortemente condizionando l'operatività delle amministrazioni pubbliche, frenando progettualità di sviluppo economico e di valorizzazione dei territori, il saper utilizzare con determinazione ed efficacia le opportunità offerte dai finanziamenti comunitari, più che utile è ormai indispensabile".

Lo ha detto Roberto Ciambetti, assessore della Regione del Veneto al bilancio, ai programmi FESR e alla cooperazione transfrontaliera e transnazionale, aprendo oggi i lavori dell'evento tematico nazionale del programma comunitario Central Europe a Villa Cordellina - Lombardi di Montecchio Maggiore (Vicenza), sul tema "Il valore aggiunto della cooperazione territoriale nell'area dell'Europa centrale. Esperienze a confronto nei settori della logistica, del trasporto pubblico sostenibile e nelle sfide del cambiamento demografico".
Il Programma Central Europe, che coinvolge 8 Paesi (Austria, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Slovacchia, Slovenia) e 7 Regioni italiane (Veneto - che funge da contact point nazionale -, Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano), è uno dei più importanti dell'Unione Europea per promuovere lo sviluppo economico, ambientale e sociale nell'Europa Centrale, mediante l'attuazione di progetti di cooperazione transnazionale, secondo le strategie definite dall'UE a Lisbona e Goteborg per la crescita e l'occupazione, l'innovazione e la competitività, lo sviluppo sostenibile. Un programma che, dal 2007 al 2013, attraverso 5 bandi internazionali ha messo a disposizione complessivamente un totale di 231 milioni di euro per vari progetti di cooperazione: 28 sono quelli che vedono protagonisti soggetti del territorio veneto e 39 sono gli attori veneti coinvolti nei suddetti progetti. Indicativamente le risorse gestite dalla nostra Regione ammontano a circa 10 milioni di euro.
"Questi 231 milioni - ha spiegato Luca Ferrarese, direttore del segretariato tecnico Programma Central Europe, che ha sede a Vienna - che hanno generato investimenti pubblico-privati di oltre 600 milioni, ma che prevediamo possano superare il miliardo di euro quando il programma sarà completato".
Per Ferrarese il Veneto è una delle Regioni più attive ed è anche grazie alla sua operatività se è possibile parlare di successo del Central Europe nei nostri territori. "Ma abbiamo margini di miglioramento nell'utilizzo di queste cospicue risorse - ha rilevato Nereo Laroni, presidente della Commissione Rapporti Comunitari del Consiglio regionale del Veneto - soprattutto se sapremo passare dalla fase degli addetti ai lavori, cioè da un protagonismo spiccatamente tecnico, a uno spazio fruito con più convinzione dagli organismi rappresentativi democratici e dal tessuto economico".
Innovazione e trasferimento tecnologico, trasporti efficienza energetica, ambiente e rafforzamento del patrimonio culturale saranno gli ambiti di intervento anche del Programma per il periodo 2014-2020, "che ci auguriamo - ha concluso Ciambetti - l'Unione Europea voglia finanziare quantomeno nella stessa misura con cui lo ha finanziato nel periodo che si sta per concludere, anche considerando che allo stesso ha già chiesto di partecipare la Croazia, la cui entrata nell'UE è prevista nel prossimo luglio. Acquisiremo, così, un nuovo e importante partner e interlocutore, con il quale il Veneto intrattiene già da tempo proficui rapporti di collaborazione, che nella comune azione all'interno del Central Europe potranno sicuramente svilupparsi".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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