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Veneto Film Tour, al via la prima edizione

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Aprile 2012 alle 20:30 | 0 commenti

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Veneto Film Festival   -  Dall'11 aprile al 2 maggio nelle sale del Veneto una rassegna di opere cinematografiche per raccontare il territorio regionale con un linguaggio innovativo e lo sguardo di giovani autori. La Regione Veneto per il Cinema di Qualità, dedica quattro settimane al cinema nato sul territorio veneto e capace di raccontarlo con un linguaggio innovativo e lo sguardo di giovani autori.

Dall'11 aprile a 2 maggio parte Veneto Film Tour prima edizione di una rassegna cinematografica, che ha come filo conduttore di opere realizzate da autori veneti, prodotte da case di produzione venete o che abbiano un qualche legame stretto con il territorio regionale. Nove appuntamenti, che coinvolgeranno le sale d'essai di Padova, Belluno, Verona, Vicenza, Montebelluna ed Este, a cui saranno presenti in sala i registi. Costo d'ingresso di 4 euro.
Veneto Film Tour è più di una semplice rassegna. L'obiettivo è quello di crescere e creare col tempo una vera e propria rete di distribuzione per opere indipendenti, sfruttando le potenzialità delle numerose sale cinematografiche presenti nelle città e in provincia. Veneto Film Tour è un progetto della Regione del Veneto realizzato in collaborazione con l'associazione Veneto Film Festival che ha curato l'organizzazione e i contenuti artistici e la Federazione Italiana Cinema d'Essai finalizzato a far conoscere, attraverso il cinema, aspetti del territorio, memorie, tradizioni e storie che hanno contribuito a definire e plasmare la cultura del Veneto contemporaneo.
L'iniziativa nasce con lo scopo di valorizzare i lavori che raccontano i diversi aspetti della nostra regione, opere spesso difficilmente visibili dal pubblico che proprio quel territorio vive quotidianamente. Si tratta di film che non godono di una distribuzione ufficiale, ma che sono importanti per la forza dei temi e per l'originalità con cui vengono affrontati. Sguardi nuovi e attenti per riflettere sul passato e comprendere meglio il presente.
Nel programma trovano spazio i film indipendenti realizzati negli ultimi anni, con particolare attenzione al cinema documentario, al cortometraggio e ai nuovi media, sia capolavori del passato, film dimenticati o di registi poco conosciuti, recuperarti in occasione di omaggi e retrospettive
Questa prima edizione propone una breve panoramica delle recenti produzioni di cortometraggi e documenta¬ri. Land of Joy e Le jardin des merveilles sono realizzati rispettivamente da Laura Lazzarin e da Anush Hamze¬hian, padovani d'origine ma europei di formazione. Nei loro film documentari c'è uno sguardo insieme critico e coinvolto rispetto alla terra d'origine e alle persone che la vivono. Polvere. Il grande processo dell'amianto di Andrea Prandstaller e Niccolò Bruna e I nostri anni migliori di Matteo Calore e Stefano Collizzolli sono lavori fortemente impegnati nella tradizione del cinema documentario d'impegno civile, il primo racconta lo storico processo all'amianto, il secondo le drammatiche vicende dei profughi tunisini nell'estate del 2011. Three women for Toni della tedesca Johanna Bentz è un ina¬spettato film documentario che segue il pellegrinaggio di tre donne single da Monaco a Padova in cerca di marito.
Infine due cortometraggi: L'intruso di Filippo Mene¬ghetti e Neve di Luca Zambolin e Diego Scano. Due opere prime che dimostrano già maturità registica, coadiuvate da attori di esperienza come Roberto Citran e Silvio Comis.
Il programma è disponibile all'indirizzo www.venetofilmfestival.it


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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