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Veneto e Vicenza super attrattivi per immigrazione e integrazione

Di Maria Rosaria Baldin Lunedi 5 Marzo 2012 alle 11:50 | 0 commenti

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Da VicenzaPiù n. 229 in distribuzione

La Fondazione Leone Moressa di Mestre e il Cnel analizzano l'andamento occupazionale e di integrazione degli immigrati. In questi giorni il governo sta decidendo alcune importanti modifiche normative legate alla durata dei permessi di soggiorno, al loro costo e alle modalità di rinnovo. Contemporaneamente, sono usciti due importanti studi, uno della Fondazione Leone Moressa di Mestre e l'altro del Cnel (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro) che analizzano l'andamento occupazionale e di integrazione degli immigrati.

La fondazione Leone Moressa ha messo a confronto la situazione occupazionale dei giovani fra i 15 e i 30 anni durante il primo semestre dello scorso anno.

Il risultato è che i ragazzi stranieri hanno più facilmente accesso a posti di lavoro stabili, ma che sono quasi sempre sottoinquadrati e con uno stipendio più basso rispetto ai ragazzi italiani. È la situazione che vivono a costringerli a cercare di lavoro prima dei ragazzi italiani, accettando quello che viene loro offerto e cioè lavori non qualificati, ma con contratti a tempo indeterminato. In base ai calcoli della fondazione cioè il rapporto tra occupati e popolazione o tasso di occupazione, è del 44,5% (corrispondenti a 455.000 giovani), contro il 32,5% dei loro coetanei italiani; il tasso di disoccupazione, invece, è del 17,2% (pari a 95.000 ragazzi), contro il 20,4% degli italiani. Questo dato però non è omogeneo: in Veneto, per esempio, il tasso di disoccupazione dei giovani stranieri è molto più alto e si attesta attorno al 19,9% contro il 10,7% degli under 30 italiani.

La disoccupazione per i ragazzi stranieri dura meno che per gli italiani, in parte per le esigenze legate al rinnovo del permesso di soggiorno, in parte per la mancanza di reti parentali e familiari che li costringe ad accettare qualsiasi lavoro venga loro offerto.

La ricerca prosegue analizzando la tipologia del lavoro: solo il 26,6% ha un contratto di lavoro atipico contro il 33,2% degli italiani. Per quanto riguarda la scolarizzazione il 48,3% ha soltanto il diploma di terza media, mentre ha un diploma di scuola superiore il 45,8%. Di converso la percentuale dei ragazzi stranieri che svolge un lavoro a livello inferiore rispetto al proprio titolo di studio è molto più alta (36%) che nei giovani italiani (27,7%).

Giovani occupati e disoccupati

 

Stranieri

italiani

Stranieri/totale in %

occupati

455.609

2.762.159

14,2%

disoccupati

94.690

706.674

11,8%

 

Tasso di occupazione, disoccupazione e attività

 

Stranieri

Italiani

Tasso di occupazione

44,5%

32,5%

Tasso di disoccupazione

17,2%

20,4%

Tasso di attività

53,7%

40,9%

 

Il Cnel, invece, analizza annualmente la situazione legata all'integrazione degli immigrati in Italia, il grado di attrattività che hanno  regioni, province e comuni e il livello di inserimento sociale e lavorativo sia localmente che a livello nazionale.

Per ottenere questi risultati il Cnel si è dotato di indicatori statistici suddivisi in gruppi tematici che sono, appunto, l'attrattività dei vari territori, l'inserimento sociale e l'inserimento lavorativo.

 

Dal primo indicatore emerge che il Veneto ha un'attrattività territoriale pari al 79,5%, che pone la regione al secondo posto in Italia.  Fra le province invece, Vicenza è al secondo posto per l'inserimento sociale con un indice pari a 69,8. Questo è dovuto, secondo i ricercatori, alla sua estensione ridotta, con ritmi meno frenetici, rapporti sociali più semplici e immediati. Anche per quanto riguarda la stabilità del soggiorno Vicenza è al terzo posto con una percentuale dell'81,2%. Per la presenza di minori il Veneto è al quinto posto con un indice di 63,8; lo stesso dato relativamente all'inserimento occupazionale.

La legislazione italiana sulla cittadinanza è particolarmente ostile a chi intenda chiedere la naturalizzazione. Lo dimostrano i dati relativi al 2009: soltanto 22.869 stranieri sono divenuti cittadini italiani, cioè 5,40 ogni 1000 immigrati residenti; in provincia di Vicenza il numero aumenta a 11,60 ogni 1000 stranieri.

Il potenziale di integrazione vede il Veneto al quarto posto con un indice pari a 63,3 e Vicenza al settimo con 64,7.

Quello che ci restituiscono questi dati è l'immagine di un fenomeno migratorio stabilizzato, con persone che vengono qui per restarci a lavorare e a crescere i figli cercando di ottenere anche la cittadinanza italiana.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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