Veneto cerca talenti: tecnici specializzati in elettromeccanica e commerciali
Giovedi 3 Maggio 2012 alle 22:54 | 0 commenti
ManpowerGroup - In regione mercato del lavoro ancora debole nel 2° trimestre ma cresce la fiducia delle aziende. Il numero uno di ManpowerGroup, Stefano Scabbio, firma il libro "Genesi di una riforma" che contiene la mappa del lavoro in Italia, regione per regione. E lancia una campagna a sostegno dei Talenti nel nostro Paese: il Manifesto per il talento.
È in questi giorni in libreria "Genesi di una riforma. Il nuovo mercato del lavoro in Italia" (edito da Rubbettino), il libro di Stefano Scabbio, Presidente e Amministratore Delegato di ManpowerGroup Italia e Iberia che studia, analizza e riflette sulla riforma in fieri del mercato del lavoro (qui il "meteo del lavoro" nazionale).
Una riforma attesa, combattuta, necessaria, per intervenire nella grave situazione di disoccupazione e inattività crescenti, introdurre maggiore flessibilità in entrata e in uscita, creare tutele, riequilibrare un sistema duale che privilegia le vecchie generazioni, lasciando ai giovani scarse possibilità di ingresso e nessuna tutela. In questo quadro, in attesa che i diversi elementi della riforma in corso si concretizzino, vengano approvati e -si auspica- inizino a produrre i risultati attesi, il libro vuole lasciare subito al lettore un dato concreto sul mercato del lavoro: il capitolo finale presenta lo studio di ManpowerGroup sulle professioni più richieste in ogni regione, per contribuire ad orientare soprattutto i giovani e a metterli in contatto con la domanda di lavoro.
Attraverso le statistiche elaborate da Manpower, per quanto riguarda gli inserimenti di personale in somministrazione e assunzione diretta da parte delle aziende per primo impiego, e da Experis, per quanto riguarda il personale professional, middle e top management, la regione Veneto spicca per l'esigenza espressa dalle aziende di personale tecnico specializzato in elettromeccanica e figure commerciali. Ad ogni profilo è stata attribuita anche un'icona "meteo": hanno un sole splendente le professioni sempre ricercate ma comunque presenti in regione, nuvole sono coloro che presentano qualche difficoltà di reperimento, precipitazioni elevate invece per i profili più difficili e che quindi, per chi ne possiede i requisiti, potrebbero permettere di accedere più facilmente al mercato del lavoro in Veneto. Sono sempre richiesti ma si trovano facilmente Addetti assemblaggio e Impiegati amministrativi/ragionieri; iniziano le difficoltà con Impiegati commerciali estero e Progettisti meccanici; sono molto difficili da trovare i Manutentori elettromeccanici, i Programmatori CNC e gli Agenti di commercio. Per quanto riguarda Experis, che ricerca persone ancora più skillate e manageriali e per questo motivo mai facili da reperire, i più richiesti in Veneto sono gli Internal auditor, i Responsabili export, i Project manager e -per quanto riguarda l'Information technology- gli Analisti programmatori.
"La percentuale dei datori di lavoro intenzionati ad assumere personale in Veneto, come di coloro che prospettano la tenuta dei propri organici nei prossimi tre mesi, tende verso un lieve rafforzamento da un trimestre all'altro. La Previsione continua a essere più debole rispetto al 2007 e all'inizio del 2008, ma quest'ultima rilevazione dei programmi di assunzione delle aziende può indicare che il mercato del lavoro sta recuperando stabilità e che gli imprenditori iniziano ad essere più fiduciosi. Ciò che stiamo notando in maniera evidente è il crescente interesse da parte delle aziende per le figure professional e in generale specializzate. E' una ritrovata fiducia che riscontriamo anche a livello nazionale e che fonda le sue basi anche sulla recuperata credibilità dell'Italia nello scenario internazionale e al suo riconquistato ruolo in Ue." dichiara Stefano Scabbio, Presidente e Amministratore delegato di ManpowerGroup Italia e Iberia. "L'aumento della tassazione per i contratti a tempo determinato è forse l'unico neo di questa riforma, anche perché non in linea con la volontà di agevolare le politiche attive per il lavoro, considerando inoltre che questo comporterà l'erosione di fondi importanti per la formazione. E' una riforma che, in corso d'opera, ha visto attenuare i nobili fini con i quali era partita, ovvero ridurre le forme di flessibilità in ingresso e premiare la cosiddetta flessibilità ‘buona', ma anche passare da un sistema di politiche passive a politiche attive, contando su una flessibilità in uscita che potesse creare una maggiore dinamicità del mercato del lavoro. Basti pensare all'esito dell'articolo 18 rispetto ai suoi obiettivi iniziali. Ora dobbiamo evitare che, sul fronte imprese, la flessibilità ‘buona' si trasformi in precarizzazione: per fare questo, è necessario alimentare in maniera convinta quelle forme contrattuali che garantiscono protezione e tutele ai lavoratori, come appunto la somministrazione che potrebbe assurgere a forma di flessibilità prevalente, forte di operatori qualificati - le agenzie per il lavoro - in possesso delle competenze atte a favorire un efficace incontro tra domanda e offerta di lavoro".
Una riforma che, comunque, si muove verso una modernizzazione del mercato del lavoro, quel mercato che in Italia appare ancora governato da dinamiche che lasciano poco spazio all'emergere di abilità , impegno e competenze. E' da questa riflessione che nasce l'iniziativa lanciata da ManpowerGroup a favore del Talento, della sua valorizzazione nel lavoro e nella cultura sociale: il Manifesto per il Talento. Partendo dall'evidenza di un'Italia in cui il Talento non riesce a esprimersi ed essere riconosciuto in tutto il suo valore, oscurato da un sistema sociale che segue logiche non meritocratiche, ManpowerGroup vuole oggi sensibilizzare l'intera società a sostenere i Talenti, generatori di innovazione, storicamente capaci di imprimere le dovute accelerazioni alla crescita economica e sociale di un Paese.
"Merito, leadership, valori: sono questi i fattori che contraddistinguono il Talento. E con il Manifesto vogliamo sensibilizzare Istituzioni, Imprese e Cittadini sull'importanza di voltare pagina e tornare realmente a valorizzare i Talenti, riconoscerli e coltivarli, in ogni situazione essi tentino di esprimersi" sostiene Stefano Scabbio. "La nostra iniziativa vuole essere una scossa che smuova una realtà immobile, che risvegli in noi - genitori, professori, manager, politici e imprenditori - il coraggio di osare, scoprire, promuovere le abilità e i talenti delle persone che ci circondano. Insieme a tutti coloro che condivideranno i nostri valori sottoscrivendo il Manifesto per il Talento saremo promotori di una nuova cultura sociale e sostenitori di nuovi codici di comportamento meritocratici, etici ed egualitari che daranno vita a differenti dinamiche del mercato del lavoro e della società di domani".
L'iniziativa di ManpowerGroup ha già raccolto numerose illustri adesioni, dal mondo imprenditoriale a quello accademico, dallo scenario istituzionale a quello mediatico. Hanno infatti sottoscritto il Manifesto, tra gli altri: Roger Abravanel, Giorgio Ambrogioni, Umberto Bellini, Giuliano Cazzola, Pier Luigi Celli, Sara Cirone, Raffaele De Luca Tamajo, Giuseppe De Nicola, Silvio Di Lorenzo, Aldo Forbice, Enrico Frizzera, Riccardo Illy, Maria Latella, Ivan Lo Bello, Jacopo Morelli, Silvano Moffa, Beniamino Quintieri, Luca Rossi, Giulio Sapelli, Enrico Sassoon, Luigi Tivelli, Andrea Tomat, Santo Versace.
Per aderire al Manifesto per il Talento clicca qui
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