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Veneto: caccia in deroga a spese dei cittadini

Di Citizen Writers Venerdi 4 Febbraio 2011 alle 22:08 | 0 commenti

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Riceviamo da Massimo Vitturi (resp. LAV Caccia e fauna selvatica)e pubblichiamo. Scriveteci a [email protected] per notizie, fatti, petizioni, opinioni ...

Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha firmato a tempo di record un decreto per la costituzione di un gruppo di avvocati, le cui parcelle saranno a carico dei contribuenti veneti, incaricati di smontare le tesi dell'Avvocatura dello Stato che ha impugnato la delibera regionale del 5 ottobre 2010 che disponeva la caccia in deroga a specie di uccelli protette in tutta Europa.

L'avvocatura dello Stato, infatti, il 9 dicembre scorso, ne ha disposto l'impugnazione, in seguito alla richiesta del Governo nazionale in relazione alla legittimità costituzionale della delibera. Il ricorso del Governo sosteneva che l'uccisione degli uccelli migratori, da parte dei cacciatori veneti, interverrebbe in un ambito di esclusiva competenza dello Stato, quale è la tutela della fauna. Secondo la Presidenza del Consiglio dei Ministri, quindi, la Giunta Zaia potrebbe aver violato la Costituzione Italiana.
Con quest'ultima iniziativa l'amministrazione Zaia si conferma, nel panorama nazionale, come la più acerrima nemica dei piccoli uccelli migratori, sempre in prima linea per garantire ai cacciatori di soddisfare il loro passatempo sanguinario, anche in violazione delle direttive europee. La caccia in deroga è uno strumento utilizzato troppo spesso dai politici regionali per attirare a sé il consenso del mondo venatorio. L'Italia, anche a causa del Veneto, è già stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea, per l'uso illegittimo delle deroghe. E' inaccettabile che i politici dispongano ogni anno massacri illegali di migliaia di animali, facendo poi pagare il conto economico a tutti i cittadini. Auspichiamo che la Corte Costituzionale dia una lezione esemplare al Veneto, lezione alla quale tutte le Regioni dovranno necessariamente uniformarsi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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