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"Veneto Big Data". Zorzato presenta portale di pubblicazione dati pubblici della regione

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 15 Giugno 2012 alle 12:13 | 0 commenti

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Marino Zorzato, Regione Veneto  -  "Il miglior utilizzo dei processi tecnologici è un tema centrale nella nostra agenda di lavoro". Lo ha ribadito il vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato intervenendo oggi a Marghera, al VEGA Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia, all'evento Veneto Big Data per presentare il nuovo portale di pubblicazione dei dati pubblici ("open data") della Regione del Veneto. Il portale consentirà ai cittadini, alle imprese e agli altri enti pubblici di fruire del patrimonio informativo dell'amministrazione, degli enti e delle agenzie strumentali della Regione (foto Il Gazzettino).

"Oggi - ha detto Zorzato - si continua a parlare di crescita. Grazie all'impegno della Regione del Veneto per lo sviluppo delle nuove tecnologie, molto di quello che facciamo costa meno e crea più occasioni di crescita e non solo sul piano economico. Anche il portale presentato oggi è un passo importante in questa direzione, che va ad aggiungersi agli altri già compiuti. Quello che conta sono i fatti. Il portale dà la possibilità a chiunque di avere a disposizione un importante patrimonio di dati da utilizzare in modo creativo. Occorre avere idee per costruire qualcosa di nuovo per lo sviluppo del Veneto, come è già avvenuto".

Il vicepresidente ha fatto riferimento anche al piano della Regione per lo sviluppo della banda larga e per l'alfabetizzazione di cittadini in campo informatico, con un impegno finanziario di circa 50 milioni di euro. "Bisogna istruire i cittadini per quanto riguarda l'informatizzazione - ha aggiunto - e abituarli ad usare i servizi che vengono forniti, in particolare dall'amministrazione pubblica". Tra le azioni regionali, Zorzato ha ricordato, tra latro, lo sforzo graduale e progressivo per la trasparenza e semplificazione, con l'obiettivo di avvantaggiare giorno dopo giorno i cittadini e le imprese.

Relativamente al piano di diffusione della banda larga nel Veneto, il dirigente regionale dei sistemi informativi Elvio Tasso ha reso noto che dei 273 interventi previsti entro il 2014 per portare la fibra ottica il 188 comuni (con un bacino di 380 mila abitanti, pari al 6,7% della popolazione), ne sono già stati realizzati 56 e altri 10 cantieri sono di prossima apertura. Con questi interventi si colmerà l'attuale "digital divide" sul territorio veneto.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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