Veneto Banca supporta i 136 mila studenti delle scuole paritarie cattoliche del Veneto
Lunedi 29 Settembre 2014 alle 15:23 | 0 commenti
Gruppo Veneto Banca e Conferenza Episcopale del Triveneto - 1.073 scuole dell’infanzia, 176 tra primarie e secondarie di primo e secondo grado e 140 centri di formazione professionale, per un totale di circa 136.000 alunni, 11.300 docenti e 11.780 non docenti: questi i numeri che fanno comprendere l’importanza della convenzione sottoscritta oggi tra Veneto Banca e, per la prima volta in forma unitaria, da tutte le associazioni di rappresentanza delle scuole paritarie cattoliche del Veneto.
Il documento prevede un’ampia offerta di finanziamenti dedicati alla formazione, conti correnti a condizioni di favore e l’erogazione di borse di studio. In particolare, a partire dall’anno scolastico in corso, Veneto Banca offre alle famiglie che condividono i principi e i valori del percorso educativo delle scuole paritarie cattoliche del Veneto una linea di credito comprendente l’anticipo delle rette a condizioni agevolate. Si tratta di uno strumento che, in questo periodo non facile per l’economia italiana, risponde a crescenti esigenze sociali e consente agli istituti coinvolti di poter garantire il normale svolgimento delle attività formative.
La convenzione è stata firmata stamattina a Montebelluna dal Condirettore Generale di Veneto Banca, Mosè Fagiani, dal Responsabile Scuola Educazione Università della Conferenza Episcopale del Triveneto, Don Edmondo Lanciarotta, e dai Rappresentanti delle Associazioni: Stefano Cecchin per Fism Veneto (Federazione italiana scuole materne), Virginia Kaladisch per Fidae Veneto (Federazione istituti di attività educativa), Michele Dimiddio per Agesc Veneto (Associazione genitori scuole cattoliche) e Renato Meggiolaro per Forma Veneto (Formazione Professionale).
“Le scuole cattoliche e i centri di formazione professionale in Veneto rappresentano una realtà molto significativa – afferma il Condirettore Generale Fagiani – e spesso operano in territori dove non esistono strutture statali equivalenti, come avviene ad esempio in molte località con gli asili parrocchialiâ€.
“Il documento sottoscritto oggi – spiega Fagiani – ha l’obiettivo di consentire alle famiglie di accedere con più facilità ai servizi offerti da queste realtà , fornendo un appoggio economico a condizioni di favore e, al contempo, un conto corrente a spese molto contenute. In aggiunta, abbiamo scelto di sostenere le scuole nella premiazione del merito, mettendo a disposizione delle borse di studio per gli studenti miglioriâ€.Â
“Questa convenzione – sottolinea Fagiani – si va ad affiancare al sostegno che da sempre forniamo ai genitori nella formazione dei figli, con finanziamenti per l’acquisto di libri di testo, pc e strumenti musicali, l’apprendimento delle lingue straniere, il pagamento delle tasse universitarie e l’iscrizione a master post-universitariâ€.
“Lo strumento finanziario proposto da Veneto Banca – ribadisce Don Lanciarotta, a nome anche dei Presidenti delle Associazioni firmatarie – è il presupposto per riaffermare i valori e i principi che costituiscono il fondamento educativo delle scuole cattoliche e dei centri di formazione professionale di ogni ordine e grado, basato sulla convinta adesione di famiglie, studenti, docenti. Favorire il processo di partecipazione diventa un elemento di democrazia, una priorità nei confronti di quelle famiglie che, per mere ragioni economiche, non possono esercitare una libera, personale, scelta educativaâ€.
(nella foto da sx Mosè Fagiani e Don Edmondo Lanciarotta)
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