Veneto Banca, Movimento Consumatori: violazioni Mifid, esposto alla Consob
Sabato 19 Dicembre 2015 alle 17:08 | 0 commenti
Movimento Consumatori
MC assiste centinaia di azionisti intrappolati da nord a sud Italia in acquisti di obbligazioni convertite in azioni che oggi sono prive di mercato e di valore, e ha ravvisato diffuse violazioni della normativa a tutela dei risparmiatori (MIFID). Le operazioni più critiche sono avvenute non soltanto presso le filiali del Veneto, ma anche presso la rete delle banche un tempo “del territorio†e ora gruppo, tra cui la piemontese Banca Popolare di Intra, nata a Verbania e confluita in Veneto Banca nell’aprile 2007, in Puglia, presso la Banca Apulia di San Severo, incorporata nel 2009, fino alla marchigiana Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana.
Dopo le risposte sempre negative, anche nei casi più eclatanti, ai reclami inviati a Veneto Banca, oggi MC è in possesso di documentazione che dimostra sistematiche violazioni della MIFID e che sottopone con un esposto alla Consob, affinché quest’ultima concluda quanto prima il procedimento in corso, accerti le responsabilità e infligga sanzioni a carico dei soggetti responsabili.
“Continuiamo a ricevere segnalazioni di casi di anziani ultraottantenni cui la banca ha piazzato le proprie azioni su cui è stato investito un intero patrimonio - afferma Marco Gagliardi, legale dell’Osservatorio Credito e Risparmio di MC - come casi di persone che oggi si trovano a pagare mutui per l’acquisto della prima casa subordinati all’acquisto di ingenti quantitativi di azioni o casi di persone del tutto prive di cultura e esperienza finanziaria ‘profilate’ come esperte. Senza dubbio la Consob dovrà accertare le responsabilità e intervenire in tempi rapidiâ€.
“Questo caso, come quelli che in queste settimane stanno preoccupando decine di migliaia di famiglie - spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale del Movimento Consumatori - dimostra, che la normativa vigente adottata dopo i crac di inizio duemila (Argentina, Cirio, Parmalat) a tutela della clientela sull’effettiva corrispondenza tra il rischio di investimento voluto e ciò che si acquista viene troppo facilmente violata, infatti, a distanza di 15 anni vediamo che quasi nulla è cambiato. Senza sanzioni esemplari, una vigilanza davvero efficiente e normative serie che vietino alle banche di collocare al pubblico titoli su cui sono in conflitto di interessi, i piccoli investitori continueranno ad essere solo carne da macelloâ€Â
Per una verifica sull’operato della Banca, per avere informazioni o assistenza, è possibile contattare l’associazione all'email [email protected].Accedi per inserire un commento
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