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Assembea Veneto Banca: Favotto fischiato, Consoli la riprende in mano

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 18 Aprile 2015 alle 11:39 | 0 commenti

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Non si annuncia più facile di quella della Banca Popolare di Vicenza, anzi, l'assemblea dei soci della Veneto Banca che si sta svolgendo oggi nella tensostruttura allestita per l'occasione a Venegazzù di Volpago del Montello in provincia di Treviso e letteralmente gremita da chi dovrà esaminare e approvare un bilancio che, complici ma non uniche responsabili le nuove regole della BCE, evidenzia forti perdite con la conseguente svalutazione del valore delle azioni a 30,5 euro, percentualmente analoga a quella subita dagli azionisti della BPVi.

Se il presidente dell'istituto vicentino, Gianni Zonin, per la prima volta nella storia della popolare e dopo 147 assemblee tipicamente festanti ha dovuto subire e gestire una sensibile contestazione da parte di molti dei soci intervenuti, Francesco Favotto, il "recente" presidente della banca trevigiana, fa fatica, a detta anche degli osservatori presenti in sala stampa, a gestire un «clima pesantissimo».

Ma a sostegno del successore di Flavio Trinca, che, fischiato e contestato durante il suo intervento iniziale, sembra non avere in mano l'assemblea, arriva il "vecchio" dg Vincenzo Consoli, ispiratore e stratega delle mosse di Veneto Banca da quando era solo Popolare di Asolo e Montebelluna, a riprendere le briglie dei "puledri" più vivaci in sala.

Come a riaffermare simbolicamente e concretamente la sua funzionalità alla popolare di Montebelluna, nonostante e a dispetto delle voci ricorrenti di una sua estromissione o di una sua uscita "volontaria" a causa delle vicende che da anni vedono sotto attacco, ora anche legale, l'istituto che sembra avviato, per lo meno negli auspici rassicuranti di Zonin e in quelli prudenti di Favotto, a celebrare un matrimonio con i vicentini, che da sempre per i bellicosi soci trevigiani non s'aveva da fare...


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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