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Veneto Banca e AssoretiPmi insieme per "fare rete"

Di Edoardo Andrein Venerdi 17 Ottobre 2014 alle 17:16 | 0 commenti

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Veneto Banca aderisce per prima ad AssoretiPmi, l’Associazione nazionale nata per lo sviluppo del sistema delle reti in Italia che raggruppa le reti d’impresa e si fa promotore di aggregazioni tra le aziende clienti. Il Veneto è la quarta regione per numero di imprese coinvolte (705), cinque il numero di imprese medio per rete a livello nazionale, 3,4 in Veneto. A seguire tutti i dettagli sull'operazione e le parole di Fabrizio Mora, Responsabile Corporate di Veneto Banca e di Eugenio Ferrari, Presidente di AssoretiPMI (nella foto durante la firma dell'accordo).

“A causa delle dimensioni ridotte, molte imprese italiane non hanno la possibilità di cogliere tante opportunità” – afferma Fabrizio Mora, Responsabile Corporate di Veneto Banca.

“Le reti d’impresa – spiega Mora – aprono molte porte alle nostre pmi e ne possono accrescere competitività e capacità innovativa. I vantaggi sono numerosi e vanno dallo scambio di informazioni e know-how alla riduzione dei costi, dal raggiungimento di dimensioni adeguate allo sfruttamento di economie di scala e di scopo alla riduzione dei rischi, senza dimenticare l’accesso a fonti di finanziamento come quelle offerte dalla Banca Europea degli Investimenti e le agevolazioni fiscali”.

“Il fattore dimensionale – dichiara Mora – è diventato determinante in uno scenario globalizzato. Le nostre pmi, pur vantando prodotti d’eccellenza, per poter competere hanno necessità di una soluzione che permetta loro di cooperare pur mantenendone l’indipendenza”.

“Veneto Banca opera da sempre per la costituzione delle reti – sottolinea Mora –, non limitandosi a fornire linee di credito dedicate, ma affiancando gli imprenditori e il loro management fornendo una serie di servizi che vanno dalla formazione alla consulenza. Oggi abbiamo scelto di fare un passo in più: avvalendoci di società specializzate quali KW Forester, Studio Impresa e Finleal, Veneto Banca si fa direttamente promotrice delle reti d’impresa, selezionando e mettendo in contatto le aziende che potrebbero aggregarsi. L’entrata in AssoretiPmi suggella il nostro lavoro e ci consente di presentarci come prima banca aggregatrice di imprese in Italia”. 

“L'ingresso di Veneto Banca in AssoretiPMI segna un passaggio storico sia per la nostra associazione che per l'intero sistema delle reti: questo importante istituto bancario ha ben compreso, prima di altri, la portata di questo fenomeno” – afferma Eugenio Ferrari, Presidente di AssoretiPMI.

“Il sistema bancario – continua Ferrari – è una delle chiavi fondamentali per il successo di qualsiasi progetto imprenditoriale, e questo ancor più nel sistema delle reti, che necessitano di un supporto finanziario che ne consenta il processo di nascita, sviluppo e consolidamento”.

“La crescita delle reti è esponenziale – evidenzia Ferrari –: dalle 200 reti operative a fine 2011, sono ben 1.772 quelle censite da Infocamere al 1° ottobre 2014 (+886%), che coinvolgono globalmente 8.954 imprese, di cui 705 nel Veneto, 4^ regione in Italia per numero di realtà coinvolte dopo Lombardia, Emilia Romagna e Toscana”.

“I macro-settori che contano il più alto numero di reti, sia in Italia che in Veneto, – puntualizza Ferrari – sono i Servizi, l’Industria Manifatturiera, le Costruzioni e l’Agroalimentare. Il numero medio di imprese aggregate per rete in Veneto è 3,4, al di sotto media nazionale, pari a 5 soggetti. Grazie alla sinergia con Veneto Banca, contiamo di poter aumentare sia il numero complessivo sia quello medio per rete dei soggetti coinvolti, per dare vita ad aggregazioni più forti, in grado di competere meglio sui mercati”.

Leggi tutti gli articoli su: Veneto Banca, Assoretipmi, Fabrizio Mora, Eugenio Ferrari

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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