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Veneto Agricoltura: mercati ortofrutticoli "sotto la lente"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Settembre 2015 alle 20:36 | 0 commenti

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Veneto Agricoltura

Nei mercati ortofrutticoli veneti la merce scambiata nel 2014 è stata di 913 mila tonnellate, il livello più basso dal 2000. Si tratta di ortaggi (466 mila tonnellate, -1,7%), con una quota pari al 51% degli scambi, seguiti dalla frutta fresca (298 mila t, -4,2%) con una quota del 32,6% sul totale delle quantità veicolate.

Anche il valore delle merci scambiate è sceso (780 milioni di euro, -15%), risentendo in maniera sfavorevole della flessione dei prezzi registrati nei mercati, che in media sono diminuiti del 12,5%. Sono questi, in sintesi, i dati più significativi che emergono dalle analisi effettuate dagli esperti di Veneto Agricoltura sui dati forniti dai mercati ortofrutticoli regionali.

Approvvigionamenti

Dal punto di vista della provenienza delle merci, la quantità di prodotto proveniente dal territorio regionale (compreso le provenienze comunali e provinciali), è stata di circa 206 mila tonnellate (il 22,6% del totale delle merci scambiate nei mercati ortofrutticoli del Veneto), in calo rispetto all’anno precedente (-3,1%). Gli arrivi dal territorio nazionale, che costituiscono una quota del 52,5% delle merci in entrata, hanno subito ancora un ulteriore calo e scendono a 479 mila tonnellate (-3,1% rispetto al 2013). Al contrario, le merci provenienti dall’estero hanno registrato un aumento, seppure di modeste dimensioni (228 mila t, +1,5%), e di conseguenza anche la quota relativa è salita al 25% del totale. Per la maggior parte, le merci provengono dall’Unione Europea (circa il 62% del totale, in particolare da Spagna e Paesi Bassi), dal Sud America (13%, in particolare da Argentina e Cile) e dall’America Centrale (10%), che soddisfano le esigenze di frutta e prodotti nei periodi di contro stagionalità.

Destinazioni

Per quanto riguarda le destinazioni, per la prima volta la maggior parte delle merci è stata spedita all’estero (40%), mentre solo una quota del 37% è rimasta nel territorio regionale e il restante 23% in Italia, soprattutto nelle altre regioni del nord Italia. I principali mercati di sbocco sono risultati i Paesi a noi vicini (Croazia, Germania, Slovenia e Austria), verso i quali è stato destinato il 56% delle merci in uscita; la parte rimanente ha preso la via dell’est e del nord Europa (da sottolineare che una quota del 9% ha riguardato la Russia, che nel frattempo ha posto delle pesanti restrizioni nei confronti dei Paesi UE)

Fornitori

La merce che entra nei mercati solo in minima parte proviene direttamente dai produttori (13,7%) o da loro aggregazioni come le OP/cooperative (22%); i fornitori principali, con una quota sostanzialmente invariata, sono sempre i commercianti (41% delle merci introdotte) e i grossisti (20,5%). Commercianti e grossisti sono anche i principali acquirenti delle merci in uscita dai mercati, con una quota, in leggero aumento, del 58% del totale di merci in uscita. In leggera crescita la quota acquisita dalla distribuzione moderna (21%), mentre è in calo la merce destinata al dettaglio fisso e ambulante (16%).

Merci scambiate nei mercati all’ingrosso in Veneto (anni 2004 – 2014, dati in tonnellate)

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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