Veneto aderisce a protocollo nazionale per conservazione dell'orso bruno
Giovedi 11 Agosto 2011 alle 12:08 | 0 commenti
Giunta Regionale Veneto - La Regione del Veneto parteciperà all'attuazione di una serie di iniziative per la salvaguardia, la conservazione e la gestione dell'orso bruno, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, il Corpo Forestale dello Stato e le Regioni Friuli Venezia Giulia e Lombardia. I contenuti del relativo protocollo d'intesa sono stati approvati dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore Daniele Stival. L'area interessata è quella alpina ed appenninica. L'obiettivo del progetto è la messa in opera di pratiche e protocolli di gestione che assicurino, nel lungo termine, la conservazione efficace dell'orso bruno nelle aree del paese dov'è presente.
"L'orso bruno - sottolinea Stival - è un patrimonio prezioso per i nostri ecosistemi, una presenza che ispira timori, ma anche stupore e simpatia tra la gente. Ma si tratta anche di un animale non facile da gestire e che, come nel caso dell'Altopiano di Asiago lo scorso anno, può arrecare danni alle attività agricole e allevatorie. Per questi motivi abbiamo aderito con convinzione a questo progetto, che prevede azioni di difesa, conservazione e valorizzazione, ed altre di controllo della sua presenza e dei suoi comportamenti sui territori montani". La Regione del Veneto, il cui territorio è fortemente interessato da corridoi di transito di orsi sulla direttrice est-ovest e viceversa, ha da tempo avviato procedure e attività di monitoraggio, comunicazione, prevenzione e risarcimento danni in applicazione del Piano per la Conservazione dell'orso bruno nelle Alpi centro-orientali (PACOBACE) redatto dal Ministero dell'ambiente. Ora, nell'ambito del nuovo protocollo approvato dalla Giunta, il Veneto sarà particolarmente coinvolto nella attività connesse all'azione "C4", che prevede l'istituzione di gruppi d'intervento rapido per la gestione degli orsi problematici. La definizione dei programmi di lavoro con le Regioni Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia sarà a cura dei comandi regionali del Corpo Forestale: quello di Milano per la Lombardia e quello di Padova per Veneto e Friuli Venezia Giulia.
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