Veneto: 802 mln, record uso fondi comunitari
Domenica 1 Agosto 2010 alle 21:45 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - "Veneto dei record per l'uso dei fondi comunitari: su 597 milioni stanziati erogati ben 802 milioni di euro per oltre 4.500 progetti"
"Abbiamo colto e superato gli obiettivi di spesa posti dall'Unione Europea dimostrando di essere una regione virtuosa non solo nella gestione del nostro bilancio ma anche nella capacità di investimento delle risorse comunitarie".
L'assessore regionale Roberto Ciambetti (nella foto alla riunione), nel portare il saluto del Presidente Luca Zaia alla riunione del Comitato di Sorveglianza Por Cro Fesr 2007-2013, chiamato a fare il punto dell'uso dei fondi comunitari in Veneto, ha sottolineato una serie di dati di estremo interesse proprio quando è vivo in Italia il dibattito sull'uso delle risorse che l'Europa mette a disposizione dei partner e delle Regioni: "L'Europa pone forti vincoli, ma garantisce a chi le sa sfruttare grandi opportunità e il Veneto, che rispetta i vincoli, il Veneto dai conti a posto è anche capace di cogliere le occasioni offerte dall'Unione. Nel corso degli otto anni trascorsi dall'approvazione della Commissione europea del Docup della Regione Veneto - ha detto Ciambetti - a fronte di una disponibilità finanziaria di 597 milioni di euro in Veneto sono stati erogati contributi per 802 milioni di euro, pari al 134,3 per cento del programmato grazie a un forte impegno della Regione; sono stati finanziati quasi 4.500 progetti a valere sui 5 assi prioritari e più che tradizionali forme di sostegno con contributi a fondo perduto, sono state privilegiate moderne azioni di ingegneria finanziaria, azioni che sono state riprese e potenziate nella programmazione 2007-2013. I dati danno ragione al Veneto".
La tesi di Ciambetti ha trovato una singolare quanto qualificata eco nella voce del francese Rual Prado, massimo dirigente comunitario per la materia e punto di riferimento della Commissione europea: l'Unione vuole che i fondi stanziati, oltre ad essere investiti, diventino volano per l'economia reale, attivino nuove risorse, come appunto è accaduto in Veneto, mostrino ai cittadini le potenzialità date dal vivere in una nazione comune.
Davanti a questa realtà e a questa prospettiva, Raul Prado non ha esitato: "L'Unione è pronta - ha detto il dirigente della Commissione europea - ad aiutare le Regioni in questo momento di crisi".
E' un segnale chiaro, decisivo, come non ha mancato di sottolineare lo stesso Ciambetti che intrattenendosi con dirigenti comunitari e regionali, in una pausa dei lavori ha voluto sottolineare "come e quanto sia importante condividere gli obiettivi comunitari e attivare un piano di coesione e competitività europea - ha detto Ciambetti - Dobbiamo spiegare ai cittadini che il far parte dell'Unione Europea comporta sicuramente obblighi ma offre anche grandi opportunità per il nostro tessuto economico che sicuramente è a livello della migliore Europa, come lo è, del resto la nostra Regione, che oggi diventa un esempio non solo nell'uso dei fondi, ma anche per la trasparenza e la correttezza dei processi di analisi e attivazione nel territorio delle risorse europee. La presenza di Raul Prado a Venezia, quando noi tutti siamo chiamata a fare il punto della situazione, è emblematica e io lo ringrazio perché sono convinto che veramente l'Europa saprà aiutare il nostro tessuto socio-economica in una fase di passaggio, determinata da una crisi economica epocale, di portata storica: l'uso dei fondi europei in questi otto anni è il nostro biglietto da visita".
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