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Vendita diretta a domicilio, Avedisco nel nord-est tenuta di fatturato e di incaricati

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 28 Luglio 2012 alle 15:16 | 0 commenti

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Avedisco  -  Le aziende associate Avedisco confermano i risultati positivi: nel nord-est tenuta di fatturato e di incaricati alle vendite.
Avedisco, la prima associazione italiana della vendita diretta a domicilio, rende noti i dati regionali del 2011 (nella foto Giovanni Paolino - Presidente Avedisco). Partendo dai risultati nazionali forniti dal centro studi e statistiche di Avedisco, emerge che le associate registrano una tenuta di fatturato del +0,38%, pari a 895milioni di euro e del valore occupazionale del +7.20% con quasi 241.000 incaricati alla vendita diretta sul territorio italiano.

Il giro di affari del direct selling conferma questo modello di business come un canale di acquisto sempre più apprezzato dai consumatori soprattutto nell'area due Nielsen, che comprende le regioni del Nord-Est (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna), dove il fatturato supera i 220milioni di euro incidendo sul business nazionale per il 24,6%.

Le rilevazioni di Avedisco confermano che la vendita diretta è un settore in affermazione anche sotto il profilo occupazionale: il numero di incaricati alle vendite presenti nell'area Nord-Est raggiunge quasi 46mila unità, un risultato importante se considerato in un contesto lavorativo difficile come quello che stiamo vivendo.

Nel dettaglio dell'Area presa in considerazione, il Veneto si conferma la regione che incide maggiormente sul business dell'area Nord-Est, con una quota di fatturato che rappresenta il 12,2% e che supera i 109 milioni di euro. Inoltre, con una percentuale di addetti alle vendite pari al 9,2% sul totale italiano, in questa regione, gli incaricati sono 22mila.
Dati incoraggianti provengono anche dall'Emilia Romagna che fa registrare una quota di fatturato del 7,4% dell'intero ricavo e un tasso occupazionale intorno al 5,6%. Il Friuli Venezia Giulia (quota di fatturato e di incaricati alla vendita del 2,9%) e il Trentino Alto Adige (quota di fatturato del 2,1% e di addetti alla vendita dell'1,3%) mantengono la loro presenza capillare sul mercato dell'area Nord-Est.

"Guardando i risultati presentati dalla nostra Associazione, posso affermare con certezza che la vendita diretta a domicilio, rappresentata dalle imprese associate Avedisco, ha resistito alla crisi". Con questa frase il Presidente di Avedisco Giovanni Paolino ha commentato i dati della ricerca dimostrando che "anche nel 2011 le imprese hanno segnato una crescita confermando la validità, l'attualità, e la vitalità della formula distributiva. Questi risultati sono possibili grazie alla professionalità degli incaricati alle vendite: Avedisco, infatti, si è sempre impegnata per garantire una formazione precisa e accurata dei propri incaricati i quali, con l'ottimo lavoro che svolgono, comunicano l'eccellenza dell'Associazione e la propria soddisfazione personale", conclude Giovanni Paolino.


About Avedisco
Dal 1969 Avedisco è la prima Associazione in Italia che rappresenta le più importanti realtà industriali e commerciali, italiane ed estere, che utilizzano la vendita diretta a domicilio per la distribuzione dei loro prodotti e servizi. A livello internazionale Avedisco è membro effettivo di SELDIA (Associazione Europea di Vendita Diretta) e di WFDSA(Federazione Mondiale delle Associazioni di Vendita Diretta).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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