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Vendemmia 2011 nel Vicentino. Dati e previsioni di Veneto Agricoltura.

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 4 Agosto 2011 alle 15:33 | 0 commenti

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Veneto Agricoltura - Nella provincia di Vicenza, l’autunno e l’inverno 2010/2011 sono stati decisamente piovosi ed umidi. A partire dalla metà di marzo e per circa due mesi, le precipitazioni sono cessate; la primavera è stata quindi molto calda ed asciutta. Anche l’inizio dell’estate è stato avaro di precipitazioni, a parte alcuni temporali nella zona occidentale al confine con il veronese e nella zona di Breganze. Di conseguenza, in collina, ove non è possibile irrigare, si è delineato un quadro di forte stress idrico; in pianura si è reso necessario un secondo intervento irriguo nella maggior parte dei vigneti. Le recenti piogge hanno però in parte mitigato tale situazione. Si sono registrati due eventi grandinigeni che hanno interessato delle fasce limitate nelle aree collinari dei comuni di Lonigo, Alonte, Brendola e Montebello Vicentino, con danni variabili, nei vigneti colpiti, dal 20 al 50% della produzione.

Nella provincia di Vicenza, il germogliamento è stato abbastanza uniforme su tutti i vitigni, ad esclusione dei vitigni a bacca rossa (Merlot e Cabernet), specialmente quelli allevati a tralcio rinnovato dove si è evidenziata una considerevole percentuale di gemme cieche. L’epoca di germogliamento è stata nettamente anticipata rispetto allo scorso anno e alla media poliennale e si allinea con quella del 2007. L’anticipo, quantificabile in circa 12/15 giorni, è stato favorito da un improvviso aumento delle temperature nella seconda metà del mese di marzo. L’anticipo verificatosi con il germogliamento si è riconfermato in tutte le fasi fenologiche successive fino allo stato attuale. A livello fitosanitario, il 2011 è stata un’annata relativamente tranquilla, la peronospora ha fatto la sua comparsa sporadicamente con qualche macchia d’olio e nulla di più. L’oidio è stato un po’ più virulento; attualmente comunque la situazione è normalizzata. Alcuni focolai di botrite, ora completamente cicatrizzati, sono comparsi nella zona occidentale dei Colli Berici, intorno alla metà di giugno, in corrispondenza di alcuni eventi temporaleschi che hanno portato a prolungata bagnatura dei grappoli; gli attacchi hanno interessato i vitigni a grappolo compatto, in particolare il Pinot Grigio. Per quanto riguarda gli insetti, continua l’espansione a macchia di leopardo della tignoletta, anche in aree dove precedentemente non creava grossi problemi. Si è notato un aumento delle patologie da fitoplasmi (Flavescenza dorata e Legno nero), ed alcuni attacchi di tripidi specialmente sul vitigno Glera. Segnalati anche alcuni casi di infestazioni di ragno giallo. In provincia di Vicenza, stante l’attuale situazione di anticipo stagionale, si può prevedere un buon potenziale di maturazione delle uve. Risulta evidente che sarà determinante l’andamento meteo delle prossime settimane in quanto, se esso sarà nella media del periodo, sarà ipotizzabile il raggiungimento di ottime gradazioni zuccherine e di un buona colorazione. Ad oggi lo stato sanitario generale delle uve è ottimo. Nella provincia di Vicenza, l’apparato vegetativo dei vigneti si presenta caratterizzato da una vigoria medio alta in tutta l’area; la produzione, perfettamente sana, risulta essere abbondante, come nel 2010, nei vitigni Glera e Garganega, mentre una contrazione rispetto allo scorso anno, stimabile in un 7-10%, si prevede nei Pinot, nello Chardonnay e negli altri vitigni a maturazione precoce. Una produzione più scarsa, causata dai problemi di germogliamento irregolare e quantificabile in circa -15/20% rispetto al 2010, è evidente nei vitigni Merlot e nei Cabernet. La prevista diminuzione di produzione è collegata anche all’incremento di estirpazioni di vigneti (+30% rispetto alla campagna 2009/2010) sostituiti quasi del tutto da nuovi impianti effettuati con varietà Glera, ovviamente però non ancora produttivi.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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