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Categorie: Politica
Vecchia fede e nuovi miti: Berlato presenta la squadra vicentina di Fratelli d’Italia in appoggio a Zaia
Martedi 5 Maggio 2015 alle 19:08 | 0 commenti
A Vicenza si scrive Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ma si dice Sergio Berlato. Non per niente il simbolo del partito contiene un altro simbolo, quello dell’â€MCRâ€, che si scrive Movimento per la Cultura Rurale e si legge “cacciatoriâ€, antica fede dell’ex-europarlamentare. E in un partito che nel centro destra vuole stare “a destra†viene riproposta la ricetta dei valori “immortaliâ€, magari aggiornata anche qui con i “candidati civiciâ€, con l’appoggio a Luca Zaia e con due personaggi mediatici come Adelina Putin e Joe Formaggio.
Sergio Antonio Berlato, Adelina Luigia Putin, Joe Formaggio, Paola Pretto, Paolo Gozzi, Anna Massaro, Mirko Maule, Barbara Povoleri, Mauro Giuseppe Spigarolo. Sono questi i nomi dei candidati alla carica di consigliere regionale nella lista circoscrizionale di “Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale†per la Provincia di Vicenza. “Non una squadra politica ma con preferenza civicaâ€, ci tiene a sottolineare Sergio Berlato, vecchia guardia della destra vicentina che fa gli onori di casa presentando le “sue†donne e i “suoi†uomini, il 30% dei quali “sono rappresentanti del mondo civico, come abbiamo promesso a livello nazionale, così a Vicenza abbiamo approntato una squadra forte per raggiungere un risultato: i migliori in Venetoâ€.Â
Nell’era Renzi dello sdoganamento ideologico dei partiti politici cambia apparentemente anche la facciata della destra, con  l’introduzione di “indipendenti†come l’ex  sindacalista (Cisl "prima" e Uil "dopo" e poi CISAL) e attuale Presidente Regionale Asso-Consum Mirko Maule per il quale “il consumismo deve avere una tutela†o la “guerriera†– come sottolinea fieramente lei – Adelina Putin, venuta a dare una mano alla causa anche grazie alla sua professione (DJ e presentatrice Tv). Accanto a loro ci sono i politici. Berlato in primis e il suo amico Joe Formaggio, anch’egli, a dire del primo, legato alle prime e al territorio e soprattutto volto conosciuto ai media e a quel popolo che “sta con Stacchioâ€.
Forse non siamo più dalle parti del maresciallo Pétain, ma patria, famiglia e lavoro rimangono i valori di  fondo di una destra 2.0 o “social†che dir si voglia, che a Vicenza mette nei primi punti del programma legalità (“Continuiamo la battaglia che abbiamo iniziato denunciando gli scandali del Mose, ma non è ancora finita, ci sono ancora tentacoli da tagliare soprattutto qui a Vicenzaâ€) e sicurezza (“Riteniamo intollerabile che qualcuno venga aggredito in casa e non possa difendersiâ€). E Fratelli d’Italia a Vicenza ha l’ambizione di ottenere un risultato che parta minimo dal 4,7% ottenuto alle europee. “Si fa battendo il vero nemico di Zaia – conclude Berlato – e cioè l’astensionismoâ€.
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