Variati su Expo e Mose: la politica torni al suo ruolo di servizio
Martedi 10 Giugno 2014 alle 19:30 | 0 commenti
Non tarda la risposta del sindaco Achille Variati alla accorata richiesta di una presa di posizione forte delle forze politiche sui recenti fatti di cronaca relativi all'Expo e al Mose da parte del consigliere pentastellato Daniele Ferrarin durante l'odierno consiglio comunale: "un grido di dolore", come lo definisce lo stesso primo cittadino (qui servizi precedenti sul consiglio comunale).
"È evidente che chi viola la legge, addirittura coinvolgendo questa volta chi è chiamato a controllare, ci fa venire la pelle d'oca. Un comportamento che è come un alto tradimento nei confronti dei cittadini in questo momento di crisi e di piena sofferenza. Sono stato nei banchi del consiglio regionale e per molti anni qui, nei momenti difficili di governo io ricordo delle parole che sono come macigni: la politica, diceva Paolo VI, è la forma piu' esigente della carità . Oggi siamo molto lontani da queste parole, ma è da questo ruolo di servizio che la politica deve ripartire".Â
"Il nostro problema non è solo il patto di stabilità , ma anche le continue incursioni dello stato sulle questioni locali: a metà anno il decreto legge 66 chiede ai comuni di diminuire obbligatoriamente del 5 per cento del costo servizi", tuona invece il sindaco Achille Variati durante il dibattito sull'approvazione del rendiconto d'esercizio 2013.  "Al governo diciamo di fissare il limite di spesa annuo comune per comune e poi ci lasci liberi di spendere e di farlo come vogliamo".Â
Comune di Vicenza - Il sindaco Variati questa sera è intervenuto in consiglio comunale in merito ai recenti scandali che hanno travolto la politica e l'imprenditoria anche venete. "Chi viola la legge su questo piano terribile che sembra coinvolgere persino chi dovrebbe controllare - ha detto il sindaco - ci fa venire la pelle d'oca. Questo è alto tradimento nei confronti dei cittadini, tanto più in un periodo di crisi, in cui i Comuni stanno cercando con grande fatica di salvare i servizi essenziali per aiutare chi è in sofferenza. Cosa fare? Nei momenti difficili come questo ricordo parole che sono macigni per i cattolici e non solo: 'La politica - diceva Paolo VI - è la forma più esigente della carità '. Quanto è lontana questa affermazione da quello che vediamo. Ma negli enti locali ciò è ancora vero. Voi, consiglieri, siete volontari mossi dalla passione del servire. Qui si serve la comunità . Da questo mondo di servizio, di cui tutti noi dovremmo essere orgogliosi, si deve ripartire. Per quanto potrò continuerò ad evidenziare in ogni sede che gli amministratori comunali di Vicenza non mancheranno mai di essere dalla parte del servizio".
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