Variati - Renzi : un matrimonio imprevisto
Venerdi 14 Settembre 2012 alle 10:58 | 0 commenti
Riceviamo da Adriano Verlato, Vicenza Riformista, e pubblichiamo
Una cara amica mi ha chiesto " ce l'hai con Variati" ? Le ho risposto che non ce l'ho con lui, solo che mi ha deluso. Mi ha chiesto di spiegare, cosa che ho fatto cercando di essere chiaro. Conosco l'attuale sindaco da tanti anni, ho apprezzato la sua intelligenza e la sua astuta diplomazia, anche se non ne condividevo molte decisioni.
Quando decise di lasciare la Regione e di presentarsi alle amministrative comunali, sentendolo parlare mi convinsi che, forse, l'uomo era cambiato e che, anche a discapito della remunerazione, voleva probabilmente migliorare la sua immagine del precedente mandato sindacale, non proprio esaltante. Quello che è accaduto in questi anni lo giudicheranno i suoi concittadini . Certo è che qualche luce è stata offuscata da molte ombre. Naturalmente si tratta di un'opinione. Quello che non gli perdono è di avere reso afasico in città il mio partito ( Pd) e di non averlo coinvolto concretamente, mica a parole, nelle decisioni importanti.
A questo si aggiungono delle scelte comunicative alquanto imbarazzanti per la sua intelligenza. La prima fu la decisione di aggregarsi al movimento " verso Nord". Non era molto che il partito democratico l'aveva robustamente aiutato a prevalere sull'altra candidata, e lui aderiva a questo movimento, ora pressoché sparito, che si opponeva alle scelte Pd. Mi sono chiesto allora e continuo a farlo, quali recondite aspirazioni l'abbiano condotto a tale decisione.. Ora se ne esce con l'appoggio a Renzi e,aldilà della libertà di opinione, mi sembra una contraddizione in termini. Il sindaco di Firenze, avesse mano libera, rottamerebbe pure lui che calca la scena politica da un bel po' di anni. Ovviamente sul rottamare non sono d'accordo. Il ricambio è giusto, ma c'è modo e modo. Quello che mi sorprende assai è il giudizio variatiano sull'uomo che lui giudica adatto a fare il presidente del Consiglio. Ma si vuole scherzare? Intelligenza e astuzia di Renzi non riescono a nascondere il suo ‘ego' smisurato e la genericità dei suoi propositi politici. Ma l'Achille e i suoi famigli lo vedono Renzi a gestire un Paese come l'Italia e intrattenere rapporti internazionali con personaggi della levatura di Merkel, Hollande, Cameron. Obama e altri?
Se guardiamo ai rapporti internazionali e alla costruzione di un'Europa più politica, vedo rarissime persone che possano sostituire il premier Monti e la sua meritata credibilità . Non è proprio un obbligo accettare quello che passa il convento.
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