Variati presenta il suo "gentiluomo di ferro" per la sfida alla criminalità
Martedi 9 Aprile 2013 alle 13:43 | 0 commenti
Ieri si è spenta la lady di ferro Margaret Thatcher ed oggi il candidato sindaco Achille Variati ha presentato il suo "gentiluomo di ferro" (qui il nostro servizio di lancio). Dario Rotondi, quarantacinque anni di servizio per lo Stato nella polizia e in questura, ha accettato infatti la chiamata del sindaco uscente presentandosi, quindi, come il primo nome della lista Variati.
"Rotondi è il simbolo della fermezza nella democrazia", afferma Variati, accodandosi al treno di chi cavalca il tormentone sicurezza, dopo Sorrentino e Dal Lago. Il sindaco sostiene, infatti, che per far fronte alla microcriminalità crescente, causa la crisi e l'inadeguatezza di certe norme, la scelta non poteva non cadere su uomo che ha dimostrato "esperienza, compattezza e autorevolezza" e che quindi potrà dare un contributo importante nella gestione della sicurezza urbana. Rotondi, dopo una vita di lavoro condotta "con obiettività e fedeltà alle istituzioni e allo stato", ha deciso di mettersi di in gioco all'interno di un nuovo ruolo. Tornerà , quindi, nella città dove dice di aver passato gli anni più importanti della sua carriera per l'impegno come questore nella gestione delle manifestazioni contro la base Dal Molin, nelle vesti di uomo politico. Nella sua carta identità di sessantacinquenne romano Rotondi aggiunge, inoltre, tre pregiudiziali: essere "antiberlusconiano, antifascista, anticomunista", queste due ultime categorie, spiega, sono da intendersi come un certo tipo di approccio culturale da lui assolutamente non condiviso. Rotondi, quindi, si propone di essere "ingegnere e non geometra", di cercare cioè strade nuove per affrontare i problemi. Per esempio non limitandosi solo ad aumentare il controllo sociale, ma intervenendo sulle cause del disagio che può portare alla microcriminalità , coinvolgendo famiglie e associazioni. Lavorare "all'interno delle regole, ma al di fuori degli schemi attuali" afferma anche Rotondi, mentre il sindaco sorride e lo guarda un po' meglio per accertarsi di non aver assoldato nelle sue file un grillino mascherato.
A seguire nota ufficiale
Variati 2013 - L'ex questore Dario Rotondi candidato nella lista Variati Sindaco
"Un gentiluomo di ferro, che puÙò aiutare a garantire fermezza nella democrazia. Rispetto delle regole nel rispetto delle idee". CosÙ‰ il sindaco di Vicenza Achille Variati ha annunciato questa mattina la candidatura nella lista civica "Variati Sindaco" di Dario Rotondi, già questore nel capoluogo dal 2003 al 2008.
"L'ho chiamato per la sua competenza, per la sua autorevolezza, per la sua esperienza. Per anni Dario Rotondi è stato al servizio dello Stato e della democrazia del nostro Paese. Ora gli ho chiesto di dedicarsi alla nostra città per aiutarci ad affrontare la complessa realtà della sicurezza urbana. In questi anni è stato fatto un buon lavoro - ha spiegato Variati, citando come esempio le circa cinquanta telecamere per la videosorveglianza installate in città - ma la crisi economica continua ad avere ricadute sulla microcriminalità e sulle situazioni di debolezza e fragilità , amplificandone la portata. Gli effetti della crisi sono nei furti, nei problemi legati all'alcol o al gioco d'azzardo, nella prostituzione. Una realtà complessa che ci pone nuove sfide, e che noi abbiamo affrontato seppur con le regole inadeguate che abbiamo a disposizione, che non dipendono da noi e che speriamo il nuovo Parlamento cambi. Un uomo come Dario Rotondi, per la sua esperienza e per la sua conoscenza della città , puÙò per questo portare un prezioso contributo".
Quarantacinque anni "belli e interessanti" di servizio nella Polizia, Dario Rotondi ha svolto il suo servizio in Sardegna contro il banditismo, è stato nella Polizia Stradale, ha fatto un'esperienza al Ministero ed è stato questore a Vicenza, Bergamo e Bolzano prima di andare in pensione nello scorso novembre. A Vicenza è stato questore dal 2003 al 2008, seguendo tra gli altri la Vicenza delle grandi contestazioni contro il Dal Molin: "Ho fatto sempre e solo il mio dovere - ha detto Rotondi - Questo è un ritorno nella città che è stata per me più significativa e dove ho vissuto esperienze professionali sconosciute per altre città di queste dimensioni. Ho sempre continuato a seguire Vicenza e so che quello che è stato fatto sul fronte della sicurezza è stato tanto e positivo. Le problematiche sono per٠in continua evoluzione e per questo credo che sull'esperienza di quanto fatto si possa e si debba cercare di costruire anche strade nuove. Ho detto ‘sى' per dare il mio contributo e il mio impegno civico, al servizio ancora una volta della collettività , seppure sotto una nuova veste".
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