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Variati presenta bilancio 2015 Provincia: "garantiti spesa del personale e servizi"

Di Edoardo Andrein Venerdi 13 Febbraio 2015 alle 13:08 | 0 commenti

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Nella Sala Giunta di palazzo Nievo, il Presidente della Provincia Achille Variati, affiancato dai consiglieri delegati di spesa Mauro Beraldin (Bilancio), Renzo Marangon (Viabilità), Ennio Tosetto (Edilizia Scolastica), Giovanni Pietro Dalla Costa, ha illustrato il bilancio 2015 dell'Ente. Vicenza dovrebbe essere la prima Provincia italiana ad aver approntato un documento di esercizio dopo la Legge di Stabilità: "anche se è un bilancio che ha dei limiti" anticipa subito Variati.

"Noi vogliamo "dimagrire", ma senza morire - esordisce il Presidente - siamo qui per salvare i servizi, non l'Ente, perchè si creerebbero difficoltà ai Comuni vicentini". 
"La spesa del personale - continua Variati - il governo ci chiede di ridurla del 50 per cento, ma nel bilancio provinciale garantiamo gli stipendi a tutti, assumiamo la spesa complessiva del personale e tutti i servizi". 
E Variati annuncia che Vicenza è entrata nella ventina di province test italiane per il governo: per il Veneto ci sono Vicenza e Belluno. 
Di seguito maggiori informazioni e dettagli dalla Provincia:

Non sarà un Bilancio dimesso. Magari prudente, ma per nulla di resa. Al contrario, è un Bilancio di previsione 2015 (e pluriennale 2016-2017) di lavoro e di rilancio dell'attività amministrativa quello che il Presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati ed i suoi Consiglieri Delegati di spesa hanno illustrato questa mattina nella sala Giunta di palazzo Nievo e che giovedì prossimo sottoporranno in Villa Cordellina a tutti i Consiglieri Provinciali e all'Assemblea dei Sindaci come vuole la legge. Un Bilancio orgoglioso e responsabile, che tiene e terrà conto delle necessità di dimagrimento dell'Ente, soprattutto in tema di personale e di spesa, dei soldi che lo Stato continua a richiedere indietro (quest'anno, al momento, 24 milioni di euro), dei sempre più ridotti trasferimenti dalla Regione Veneto a fronte del mantenimento di tutte le competenze delegate (che costano oltre 7 milioni mentre da Venezia ne arriveranno poco più di 2milioni e mezzo, ovvero un terzo), della necessità di continuare a garantire i servizi.

“Innanzitutto – sottolinea il Presidente Variati – siamo in grado di garantire lo stipendio per tutto il 2015 a tutti i 363 dipendenti compresi gli agenti di polizia provinciale (39 persone) ed il personale dei Centri per l'Impiego (59) che sappiamo che non resteranno in carico alla Provincia, anzi all'Area Vasta come dobbiamo abituarci a chiamarla, sebbene nessuno abbia ancora detto dove finiranno. E con questo Bilancio garantiremo fino alla fine dell'anno anche l'assistenza agli studenti con disabilità sensoriali, altro settore per il quale sarebbe importante avere risposte. Detto questo e detto che accompagneremo il personale perché nessuno è un pacco postale, vorremmo anche tornare ad investire. Ed infatti passiamo da 4,94 milioni euro di spese in conto capitale nel 2014 ai 19,69 milioni di euro del 2015”. Il cahier de doleance è pieno di note dolenti, ma il Presidente Variati, sindaco tra i sindaci, non ha nessuna intenzione di accettare passivamente gli eventi. E la conferma arriva dalla decisione di Roma di far entrare Vicenza, assieme alla montana Belluno, in un Osservatorio Nazionale di 20 Province che dovrà valutare e tarare i tagli in relazione ai fabbisogni e ai costi realmente standard dell'amministrazione. “In più mi sto battendo strenuamente perché si possa ridurre sensibilmente l'assegno di 14 milioni che dovremo inviare a Roma proprio facendo leva su questo”. Probabile fra qualche mese un assestamento di Bilancio, sperano che le brutte sorprese siano finite.

Già, ma come investire e pagare se le entrate sono a picco e le restituzioni si impennano? Variati spiega: “A fronte di quanto detto siamo stati purtroppo costretti all'aumento della quota di imposta sull'RCA. Vicenza fino ad oggi era l'unica realtà che l'aveva mantenuta al 12,5% rispetto al 16% nazionale. Ci sarà pertanto un adeguamento del 3,5% che per le polizze che vanno dai 300 ai 500 euro significa un aumento tra i 9 ed i 14 euro. Mi rendo conto che ritoccare una tassa è sempre un gesto che suscita resistenze, ma questi 5 milioni di euro previsti sono soldi che ci consentiranno, reinvestiti, di mettere a posto le nostre strade, di sistemare le nostre scuole, di intervenire nella difesa del territorio. Sono soldi, insomma, che servono a dare risposte e servizi anche all'utente automobilista, come tale, come genitore, come cittadino di questa terra. E non dimentichiamo che la tassa di trascrizione resta invariata al 20% mentre tutti l'hanno portata al 30%.”. Un raggio di luce arriva dall'Altopiano di Asiago con la vendita dell'impianto a biomasse del Turcio. Dieci milioni di euro che serviranno anche al rilancio turistico del territorio, cominciando dai nuovi impianti sciistici alle Melette. “Che non sono uno sfizio ma una necessità se si vuole continuare a competere con Folgaria e il Trentino”. Ci sono poi le alienazioni anche se con qualche criticità (ad esempio l'area ex Siamic) e i contributi ODI, filone che la Provincia sta sfruttando al massimo. Insomma, di diete pesanti si può anche morire, ma qui l'intenzione è al contrario di garantire futuro e servizi. Lo confermano i consiglieri delegati di spesa Ennio Tosetto (Edilizia Scolastica) e Renzo Marangon (Viabilità). Cittadella degli Studi di Lonigo (“mettiamo anche un contributo di 3 milioni di euro per sbloccare il finanziamento di 7 milioni della Fondazione Cariverona”), “Corradin”, “Canova”, “Rossi” e “Ceccato” di Montecchio Maggiore, frana Fantoni, “Valgadena” e strada provinciale “Della Vena” sono alcuni dei capitoli di spesa previsti e finanziati. “E' un Bilancio, infine, che non guarda il colore politico dei Comuni, ma che al contrario cerca di guardare a tutto il territorio”. Non a caso un contributo sarà dato anche per il restauro del Ponte di Bassano, altro simbolo prestigioso di una Vicentinità operosa e ricca di tradizioni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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