Quotidiano | Categorie: Politica

Variati scrive a Zaia su questione alluvione: precipitati in una opaca burocrazia

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Gennaio 2013 alle 12:14 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Alluvione: un appello affinché si esca subito da un'incomprensibile situazione di stallo burocratico è stato inviato oggi dal sindaco di Vicenza Achille Variati al presidente della Regione Luca Zaia. Il tema è quello del subentro della Regione al commissario straordinario nel coordinamento delle attività necessarie per completare interventi e pratiche per la messa in sicurezza del territorio.

Il sindaco ricorda a Zaia non solo "la forte attesa di vedere realizzato in tempi brevi il bacino di laminazione di Caldogno, opera fondamentale per la messa in sicurezza del nostro territorio, come testimoniano le oltre 5000 firme raccolte nella petizione a favore di questa iniziativa", ma anche la necessità di emanare provvedimenti per correggere gli errori materiali del portale della Regione e consentire così ai Comuni, con i fondi già a disposizione, di liquidare a privati ed imprese i saldi sulla base dei danni effettivamente accertati. Scrive Variati a Zaia: "Nella sola città di Vicenza - ma sono interessati tutti i comuni colpiti dall'alluvione 2010 - non possono essere liquidati, per questi errori mai corretti, i saldi a circa 500 tra privati ed imprese che pure hanno provveduto a fare i lavori, impegnandosi economicamente con banche e fornitori, fiduciosi di poter rientrare in tempi brevi". 
"Insieme, Regione e Comuni, - conclude il sindaco - abbiamo assicurato agli alluvionati, nei giorni dell'emergenza, servizi efficienti a livello nazionale, ora sembriamo precipitati nella più opaca e incomprensibile burocrazia, sorda alle esigenze dei cittadini". 
E conclude: "Per questi motivi ritengo, signor Presidente, non si debba perdere altro tempo uscendo in un modo o nell'altro dalla paralisi in cui si è precipitati".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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