Quotidiano | Categorie: Politica

Variati: io sto con Renzi

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 11 Settembre 2012 alle 16:59 | 1 commenti

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Achille Variati, Sindaco di Vicenza  - "Chiedere rinnovamento non è spaccare il Partito. Dalla mia posizione nel territorio percepisco un'enorme bisogno di rinnovamento in politica. Significa rinnovare le idee, le passioni, l'età anagrafica e la classe dirigente. Per farlo serve tanta energia e quel guizzo vitale che anima chi è spinto da forte passione. Queste caratteristiche le ritrovo in Matteo Renzi e per questo scelgo lui come candidato del Centrosinistra". Con queste parole Achille Variati, sindaco di Vicenza, rompe il silenzio politico adottato da quando è tornato alla guida del capoluogo berico e sceglie il campo su cui giocare la partita delle prossime primarie del Partito Democratico, al fianco del rinnovamento nel partito e nella società, accanto al Sindaco di Firenze.

"Io ho 59 anni e la mia scelta l'ho già fatta quattro anni fa - afferma Variati - decidendo di misurarmi sul mio territorio, passando per le primarie e una durissima battaglia elettorale che ho vinto contro tutti i pronostici. Ho detto di no quattro anni fa a chi mi aveva proposto la candidatura in Parlamento e ribadisco anche oggi la stessa scelta: quella di correre di nuovo da candidato sindaco, per la mia città, ovviamente sottoponendomi al vaglio delle primarie, elemento fondamentale di democrazia e di identità politica del mio partito che qualcuno vorrebbe annacquare. C'è qualcosa che mi porta ad essere naturalmente vicino a Renzi: il fatto di lavorare per il proprio territorio sta alla base di tutto. Perché non c'è dubbio che i partiti servono ad interpretare la realtà, ma chi fa amministrazione e lavora sul territorio conosce meglio dei politici il dialogo, l'importanza dell'ascolto. Ed è qui - pungola Variati - che bisogna intervenire, perché le attuali classi dirigenti non dialogano, non ascoltano, ma si limitano a dare soluzioni a pacchetto, che non potranno mai funzionare perché non rispecchiano la storia né tanto meno valorizzano la peculiarità di un territorio".
"Abbiamo assistito al fallimento della politica nazionale con Berlusconi e oggi assistiamo alle carenze dell'oligarchia del Governo dei Tecnici, senza un voto e un avvallo democratico. C'è un bisogno prepotente di politica - sottolinea Variati - che deve essere prima di tutto passione e ardore senza i quali non c'è capacità di prospettiva. Il rigore altro non è che uno strumento, la politica non sono solo contenuti, il Capo del Governo non può essere un ragioniere contabile".
"La classe dirigente romana ha bisogno di cambiare. Quando sento dirigenti nazionali del PD dire che se vince Renzi escono dal partito, per me questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Serve un ricambio anagrafico, di teste e di pensiero. Il Centrosinistra può ben sperare di meritarsi una vittoria alle prossime elezioni politiche, ma non possiamo pensare di raggiungere l'obiettivo galleggiando sul consenso. In questo clima crescono rigogliose nuove forme di populismo come Grillo e l'antidoto rimane uno solo: la passione che è spinta propulsiva e che a Renzi non manca".

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Commenti

andrea
Inviato Martedi 11 Settembre 2012 alle 17:38

adesso renzi prima il no dal molin mi pare un pò opportunista costui
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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