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Estate di lavori ai ponti e alla rotatoria di viale Mazzini. Le parole di Variati e Balbi

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 9 Maggio 2014 alle 15:50 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - La nuova rotatoria in viale Mazzini si farà in agosto, ed entro stasera, intanto, riapriranno riasfaltate sia contra' Chioare che stradella dei Munari. A fornire l'aggiornamento sui tempi dei due interventi, uno programmato, l'altro alle battute finali, è stato il sindaco Achille Variati, questa mattina, nel corso di un sopralluogo al cantiere di stradella dei Munari.

Con lui c'erano anche l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi e l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza.
“Approfitteremo del calo del traffico di agosto – ha spiegato Variati - per dare avvio alla costruzione della rotatoria all'incrocio tra viale Mazzini e via Bonollo. Abbiamo superato finalmente le indicazioni e le prescrizioni della Soprintendenza, abbiamo previsto tutti gli interventi ai sottoservizi e abbiamo risolto il problema della connessione con la pista ciclopedonale che arriva da via Cairoli: per garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti verranno realizzati quattro attraversamenti rialzati”.    
Quanto invece al cantiere da 530 mila euro (di cui 80 mila finanziati da Acque Vicentine) che si sta chiudendo lungo l'argine del Bacchiglione, tra stradella dei Munari e contrà Chioare, il sindaco ha evidenziato: “Qui, che storicamente era uno dei primi posti a finire sott'acqua, con le piene di febbraio i residenti non hanno visto nemmeno una goccia. Tant'è che, se malauguratamente si verificasse lo stesso fenomeno del 2010, siamo certi di poter dire che i danni sarebbero infinitamente più bassi. E non so in Italia in quanti altri posti disastrati possano dire altrettanto a distanza di pochi anni”.
È stata l'assessore Balbi, poi, a ripercorrere l'elenco delle opere realizzate tra S. Marco e S. Biagio: “In questi ultimi giorni è stata eseguita l'asfaltatura definitiva del manto stradale, ma il cantiere era partito per realizzare opere anti-allagamento. Abbiamo rifatto la fognatura, realizzato un nuovo scarico di emergenza dotato di vasche prefabbricate completo di un impianto di sollevamento con valvole a battente e posizionato un gruppo elettrogeno nel locale tecnico sotto il giardino di piazzetta S. Biagio, per garantire il funzionamento delle pompe sia in stradella dei Munari che in contrà Chioare in caso di blackout”.
“Il problema qui come in contrà Chioare – ha precisato Dalla Pozza - non era tanto di tracimazione del fiume, ma di risalita delle acque attraverso le condotte ogni volta che si era in presenza di una piena del Bacchiglione. Ad ogni modo, abbiamo anche alzato l'argine sopra il livello di guardia”.      
Il sindaco ha infine ricordato che per l'estate è prevista la valorizzazione dell'area lungo il vecchio carcere, tra piazzetta S. Biagio e stradella dei Munari: “Stiamo mettendo a punto il bando per individuare il concessionario del chiosco che tra giugno e settembre organizzerà anche spettacoli, concerti, animazioni e altre iniziative culturali e di intrattenimento. Siamo del resto in piena zona urbana ed è di fatto l'inizio di una Vicenza che si accorge di avere un fiume non solo in grado di portare disgrazie alluvionali, ma anche bellezza e vitalità”.

La prossima sarà un'estate di lavori ai ponti. La giunta ha infatti approvato i progetti definitivi del primo stralcio del risanamento statico e conservativo di ponte Furo sul Retrone (350.000 euro), di riqualificazione strutturale dei ponti della Piarda sul Retrone (130.000 euro) e dello Stadio sul Bacchiglione (125.000 euro).
I 615 mila euro necessari ai tre interventi 'indifferibili e urgenti' sono stati autorizzati e finanziati l'anno scorso dal Commissario delegato per il superamento dell'emergenza dell'alluvione che colpì anche Vicenza nel novembre del 2010.
“Per questo – spiega l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi - dobbiamo dare ora priorità a questi lavori approfittando del periodo estivo, quando in città si registra una riduzione del traffico. Sono infatti necessarie modifiche alla circolazione, le più impattanti delle quali interesseranno la zona di ponte Furo. Lì infatti il cantiere sarà particolarmente lungo e delicato: il manufatto in effetti necessitava di un massiccio intervento di restauro già prima dell'alluvione. Eccetto che per il transito ciclo-pedonale, per il quale garantiremo una passerella, saremo costretti a chiuderlo integralmente al traffico, in linea di massima a partire da metà giugno fino a novembre, anche se prevediamo di riaprirlo al transito dei bus da metà settembre. Per gli altri due ponti invece basteranno restringimenti di carreggiata parziali, indicativamente da fine giugno per tre mesi”.      
L'intervento su Ponte Furo, in particolare, interesserà anche le parti sott'acqua delle pile e delle spalle, per il risanamento delle fondazioni: operazione che richiederà necessariamente il prosciugamento temporaneo e parziale della porzione dell'alveo interessata. Tra le altre cose, inoltre, verrà restaurato il parapetto in ferro dei marciapiedi e della struttura stradale e verrà fatta pulizia al ponte con getti d'acqua, sabbiature e spazzolature. Il progetto ha già ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza e l'autorizzazione idraulica da parte del Genio civile.      
Ponte della Piarda e ponte dello Stadio invece saranno oggetto di lavori meno significativi, perchè pur essendo stati sottoposti a notevoli sollecitazioni dalle piene dei fiumi Retrone e Bacchiglione, le osservazioni, i rilievi e le analisi già effettuate alle strutture hanno riscontrato una buona condizione della stabilità d'insieme, tale da non richiedere interventi di rinforzo. In questi due ponti pertanto i lavori saranno invece di conservazione di alcune parti, in corrispondenza delle situazioni di maggior degrado, come le spalle, la volta, i marciapiedi a sbalzo, la pavimentazione stradale e le sponde.  


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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