Quotidiano | Categorie: Interviste

Variati e la mission dell'amico Colla in Aim: nessuna svendita con fine affidamenti diretti

Di Enrico Soli (caporedattore) Sabato 27 Agosto 2011 alle 02:13 | 0 commenti

ArticleImage

Dopo un periodo di attesa gestito con "attenzione" massima verso l'esterno e dopo aver attraversato le onde dei sussulti relazionali finali con la maggioranza, Variati oggi da novello Cesare ha "tratto il dado": Paolo Colla è l'amministratore di Aim, "suo" e del suo entourage.

Ecco le sue prime dichiarazioni ieri, dopo la presentazione dell'amico anche di scuola (clicca qui per la video intervista).

Sindaco, si chiude una fase, quella 2008-2011, in cui l'obiettivo era risanare Aim, operando "in house", ad una nuova era in cui l'azienda si appresta ad affrontare le sfide del mercato. Perché ha scelto Paolo Colla?
"Perché è un uomo di impresa e nel contempo ha sensibilità politica. Aim deve essere condotta da chi conosce le regole del mercato e i flussi finanziari della politica industriale, ma offre anche servizi pubblici fondamentali per i cittadini. Poi è vicentino e anche questo aiuterà".

Certo che in diciotto mesi - tanto manca al termine di questa amministrazione e quindi anche alla fine del mandato di Colla - è difficile immaginare che si possano compiere rivoluzioni, non crede?
"Piano, qui non si parte da zero, ma da un ottimo lavoro svolto da Fazioli e dal precedente cda. Attenzione: non dobbiamo confondere la fine degli affidamenti diretti con svendite societarie. Sono due concetti molto diversi".

Leggi tutti gli articoli su: Aim, Achille Variati, Paolo Colla

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network