Quotidiano |

Variati e Conte in sopralluogo a Vicenza: vasca di viale Diaz più vicina

Di Martina Lucchin Martedi 8 Ottobre 2013 alle 18:21 | 0 commenti

ArticleImage

Un’ora e più di incontro a porte chiuse nella sede del Genio civile è servita al primo cittadino di Vicenza, Achille Variati, e all’assessore regionale per la programmazione della salvaguardia ambientale, Maurizio Conte, per fare il punto sulla situazione degli interventi idraulici nel territorio ed anche per “guardare avanti”.

La zona limitrofa all’asta fluviale di viale Diaz, in cui il sindaco e l'assessore si sono recati in sopralluogo, infatti potrà essere interessata dalla costituzione di una vasca di raccolta delle acque da utilizzare in caso di emergenza. E i 16 milioni necessari per la sua realizzazione sembrano essere più vicini. “Conto di avere un quadro definitivo delle risorse necessarie per la vasca entro l’anno”, ha sostenuto l’assessore. L’ipotesi infatti è quella di avvalersi di parte dei 360 milioni erogati dallo Stato per l’alluvione che ha colpito Vicenza nel 2010 - non utilizzati o restituiti dai privati cittadini a cui erano stati destinati secondo la delibera regionale di fine agosto – oppure “del recupero dei risparmi” derivanti dai rivisti accordi tra pubblico e privati fatti in passato dalla Regione. Tra gli altri interventi più urgenti in programma ci sono le zone di San Vito, Saviabona, strada delle Cà Tosate e via Giuriolo. Per quest’ultima il sindaco stima una spesa di 200 o 300 mila euro. “Una piccola somma essenziale per salvaguardare il patrimonio artistico della città”, considerato la vicinanza del corso del fiume a monumenti come il Teatro Olimpico e Palazzo Chiericati. “L’obiettivo – continua Variati – è di portare in sicurezza il fiume fino ai limiti massimi raggiunti dalla piena del 2010.” Come considera l’assessore regionale, una deroga ai vincoli della legge di stabilità sarebbe fondamentale per finanziare questi lavori. La palla passa quindi in mano al Governo. 

 

Comune di Vicenza - Un intero pomeriggio, prima a studiare le carte, poi direttamente sul territorio. A quasi tre anni dalla drammatica alluvione che nel 2010 ha messo in ginocchio molte parti di Vicenza, l'assessore regionale alla salvaguardia ambientale Maurizio Conte ha incontrato il sindaco Achille Variati nella sede vicentina del Genio civile. Obiettivo: fare il punto insieme al direttore del Genio civile Gianni Carlo Silvestrin e ai tecnici comunali su cosa manca da fare per completare le opere di difesa idraulica, in attesa che il bacino di laminazione di Caldogno venga realizzato.
“E' stato un incontro positivo – ha detto al termine il sindaco – nell'ottica della collaborazione che in questi anni ha contraddistinto i rapporti tra Comune, Genio civile e Regione. A fine ottobre gran parte dei lavori in corso dovrebbero chiudersi. Per altri abbiamo avuto il via libera dell'assessore al finanziamento, in modo da completare l'importante lavoro già svolto. I progetti già elaborati su Ca' Tosate, infine, saranno inviati in Regione per l'individuazione di una soluzione definitiva”.
In questi tre anni per tutto il territorio vicentino  (Vicenza e provincia) la Regione ha realizzato opere per 26 milioni di euro a cui il Comune ha aggiunto, di tasca propria, circa 2 milioni per costruire gli impianti di sollevamento necessari a completare gli interventi. Gran parte di quei lavori con fine ottobre si dovrebbero concludere, in tempo per la stagione più critica per la città.
Ben più lunghi i tempi per la realizzazione del bacino di viale Diaz: oggi sindaco e assessore si sono soffermati sulla necessità di reperire i finanziamenti per la realizzazione dell'opera che, con l'invaso di Caldogno, può mettere in sicurezza tutta l'area nord della città. Sono 16 i milioni di euro necessari al bacino di cui è già stato costruito un argine da 1 milione e 200 mila euro. Entro 6 mesi il progetto, oggi in attesa dalla Valutazione d'impatto ambientale, potrebbe essere pronto per l'appalto, ma per andare in gara serve finanziarlo con un eventuale primo stralcio a protezione delle abitazioni di viale Ferrarin. E' stata infatti analizzata la situazione di viale Ferrarin Nord, dove serve un arginello in sinistra idraulica per la salvaguardia delle case, a completamento degli interventi già in corso.
Verificato che le opere lungo l'asta a nord di Ponte degli Angeli si stanno via via concludendo, il sindaco ha inoltre chiesto e ottenuto dall'assessore regionale l'assegnazione dei fondi necessari al rialzo della sponda lungo viale Giuriolo verso il centro città: “Si tratta di una piccola opera – ha spiegato il sindaco – che però completa la messa in sicurezza di piazza Matteotti, palazzo Chiericati e addirittura del teatro Olimpico, senza dover intervenire ad ogni allarme con i sacchi di sabbia”.
All'assessore Conte sono state fatte poi presenti altre criticità, dalla necessità di reperire i fondi per la sistemazione e messa in quota di un tratto dell'argine destro del Retrone verso via Fusinato all'urgenza di risolvere la situazione di San Vito a Saviabona, dove è necessario intervenire per evitare allagamenti che si ripetono anche con eventi ordinari, dal riordino del nodo di ponte Marchese con opere peraltro già studiate dal Genio civile, alla complessa questione di Ca Tosate, dove, dopo la visita ai cantieri di viale Diaz, si è concluso il pomeriggio di sindaco e assessore: “Ho voluto – ha dichiarato Variati al termine del sopralluogo - che anche l'assessore vedesse con i suoi occhi i segni degli allagamenti e incontrasse le famiglie di questo storico nucleo condannato ad andare sotto acqua anche per piene molto più basse di quella del 2010. Abbiamo concordato di inviare in Regione gli studi già realizzati per individuare una soluzione definitiva a difesa di quelle case, perché qui non ci devono più essere cittadini di serie B”. 

Leggi tutti gli articoli su: Achille Variati, alluvione, Maurizio Conte

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network