Variati convoca la prima giunta e per il caso Ipab arriva il ricorso
Giovedi 6 Giugno 2013 alle 10:41 | 1 commenti
Per questa mattina a palazzo Trissino il sindaco rieletto di Vicenza Achille Variati ha convocato la prima giunta dopo le elezioni di fine maggio che hanno visto la vittoria, e senza ballottaggio, del primo cittadino uscente che si è affermato a capo di una coalizione di centrosinistra. Sicuramente l'esecutivo farà il punto della situazione del dopo voto.
Ma all'orizzonte potrebbe anche esserci una discussione sullo stato dei terreni dell'ex area Zambon, un cruccio storico di tutte le amministrazioni beriche. Al di là di ogni altra questione inerente l'ordine del giorno però Variati, così almeno riportano le voci a palazzo Trissino, sta aspettando con trepidazione l'esatta mappa della composizione del nuovo consiglio comunale che in ragione di mutamenti normativi più o meno recenti passa da 40 a 32 consiglieri.
Si tratta di una novità non di poco conto perché basteranno tre assenze, impreviste o strategiche, da parte dei consiglieri della maggioranza per mettere a rischio il numero legale. Allo stesso tempo pochi consiglieri possono comunque ribaltare il voto favorevole alle delibere proposto dalla giunta. Durante il week-end Variati avrebbe fatto presente questa circostanza ai suoi fedelissimi ai quali avrebbe chiesto di spiegare con le maniere dovute il mutato contesto politico. È ancora presto, molto presto, per dire se i mal di pancia che stanno attraversando il Pd, la lista variati e l'Udc (dove la base è in fermento per l'esclusione di Daniele Guarda dalla giunta) avranno ripercussioni sull'iter dei provvedimenti al vaglio della sala Bernarda. Ma da quello che trapela sembra che il sindaco stia già chiedendo alla maggioranza di tenersi pronta a serrare i ranghi.
Frattanto da palazzo Trissino filtrano altre indiscrezioni secondo le quali gli ex membri del cda di Ipab sarebbero sul punto di depositare il ricorso contro il commissariamento dell'ente assistenziale deciso dalla Vegione Veneto. Uno scenario confermato da Gianni Cristofari, ex componente del cda il quale fa sapere: «Noi stiamo lavorando alacremente e non è escluso che la settimana prossima presenteremo il ricorso davanti al giudice amministrativo». Anche il comune dovrebbe muoversi lungo lo stesso binario ma al momento dagli affari legali non trapelano novità .
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il consiglio è composto da 33 consiglieri (32+il sindaco)
il numero legale è 17.
la maggioranza ha 21 seggi.
Perchè cada il numero legale, o venga respinta una delibera, devono essere assenti, o votare contro, almeno 5 consiglieri di maggioranza.....