Variati: «Conti Aim ok». Ma sul fisco attacca il governo: «Vedo nero»
Giovedi 26 Luglio 2012 alle 16:32 | 0 commenti
Il gruppo Aim chiude il consuntivo 2011 con un utile prima delle imposte pari a dieci milioni di euro. Anche se dopo il passaggio del fisco l'utile scema a 2,8 milioni. Una «aberrazione» sul piano tributario che ha fatto tuonare il sindaco di Vicenza Achille Variati del Pd contro il governo sostenuto dal suo stesso partito.
Stamani a palazzo Trissino infatti si sono incontrati oltre che Variati anche l'assessore democratico al bilancio Umberto Lago ed il presidente del gruppo Aim Paolo Colla. Con loro il direttore generale della multiservizio Dario Vianello. I quattro hanno fatto il punto della situazione snocciolando cifre e considerazioni. I conti dicono anzitutto, al di là delle valutazioni sugli utili, che la produzione della spa municipale tocca quota 274 milioni a fronte di investimenti nell'ordine di 27 milioni di euro.
Se si accendono i riflettori sui singoli rami spuntano le buone performance della controllata del comparto «luce, acqua, gas» ovvero Aim Energy che segna un utile pari a 2,5 milioni affiancato da un +3,3 milioni di Aim Valore Ambiente, la srl che si occupa di igiene e servizi ecologici. E se la holding capogruppo registra utili per 647mila euro le rogne arrivano da Amcps, Aim Bonifiche e Aim Mobilità . Le quali rispettivamente portano tutte il segno meno: 0,6 milioni; 0,8 milioni e 1,3 milioni. Il ramo trasporti è quello più a rischio. «Giacché deve fronteggiare - sottolineano Colla, Vianello e Lago - un improvviso calo dei contributi pubblici pari a 800mila euro e rotti». Una nota dolente che da giorni ha mandato in fibrillazione i sindacati che temono esuberi, licenziamenti e che li hanno spinti a rivolgere un appello ai vertici della giunta comunale e ai vertici di San Biagio (in foto da destra a sinistra Variati, Colla Lago e Vianello).
Colla e Variati peraltro si sono detti soddisfatti della situazione della spa che confrontata con realtà consimili, spiegano sempre i due, mostra indici e risultati finanziari superiori alla media. Ma è il futuro che preoccupa il sindaco. «Con questi livelli di tassazione voglio sapere dove andremo a finire. La situazione non è più sostenibile per noi. Non lo è per i privati, mentre il tutto facilita l'evasione fiscale» ha detto il sindaco criticando il governo che è però retto dal suo stesso partito. E questa contrapposizione che già si diffonde a macchia di leopardo nel Paese è stata definita dal sindaco uno «iato» del quale si devono fare carico anche i parlamentari veneti e vicentini in primis. Una circostanza ritenuta «estremamente preoccupante» dal capo dell'esecutivo che verso la fine dell'incontro si è lasciato andare ad uno sfogo: «A causa della congiuntura generale per il futuro vedo nero».
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