VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

Il sindaco democratico Achille Variati respinge le critiche (legali, n.d.r.) delle opposizioni, Pdl e Lega, sull'allargamento della maggioranza. E per spiegare le sue ragioni ha convocato stamani a palazzo Trissino un briefing con la stampa durante il quale ha puntato l'indice proprio contro le minoranze. «Mi si accusa di adoperare in modo non corretto l'istituto del consigliere comunale delegato? La decisione - spiega il primo cittadino - ha avuto l'avallo del segretario generale Simone Vetrano."

"E poi in giro per l'Italia è pieno di amministrazioni, Roma inclusa, in cui questa pratica è consuetudine. Basta con queste polemiche politiche. Noi siamo qui per lavorare per i vicentini, non a perder tempo coi ricorsi». Variati inoltre, rispetto alla posizione del neo consigliere delegato alla mobilità Claudio Cicero, ha spiegato che «quest'ultimo non mi ha mai chiesto di fare l'assessore... se però me lo avesse domandato, avrei detto di no per vari motivi. Dalle posizioni di Cicero sul Dal Molin ai suoi trascorsi nella vecchia giunta». E sempre il capo dell'esecutivo ha invece precisato che tra il mestiere dello stesso Cicero (cura le pubbliche relazioni in una ditta che realizza vetturette elettriche) e le sue deleghe non vi sono conflitti di interesse «perché, bandi, appalti e forniture saranno appannaggio di altre strutture amministrative e altre strutture assessorili». Sullo sfondo rimane però la posizione critica sull'allargamento dell'IdV, il cui segretario regionale Gennaro Marotta non ha gradito la reprimenda partita dai fedelissimi di Variati contro il consigliere comunale Silvano Sgreva. Quest'ultimo infatti ha lasciato il gruppo consiliare della lista Variati, nel quale siede dalla sua elezione, per il gruppo misto. Proprio in dissenso con la linea del sindaco. Una circostanza che comunque secondo il capo dell'esecutivo non allontanerà l'IdV dalla maggioranza.